venerdì 23 settembre 2011

Il catalizzatore

Avete presente quei personaggi che, appena vi incontrano, non vi mollano più? Ecco. Io sono un catalizzatore per questi elementi. Chissà perché. Nel mio quartiere ce ne sono parecchi. La più temibile è una signora di cui non conosco nemmeno il nome ma che incrocio ovunque vada e, se non riesco a virare in tempo, sono guai. Oggi, appunto, non ci sono riuscita. Ero assorta nei miei pensieri quando sento uno squillante: "Ma ciaooo!" Ecco. Devo aver fatto qualcosa di male e devo fare penitenza. "Buongiorno signora, tutto bene?" (Non possono esserci stati tanti cambiamenti rispetto tre giorni fa!) E poi inizia a parlare, parlare, parlare. Fa niente se non rispondo perchè non capisco la metà delle cose che dice. Mi limito a sorridere e ad annuire ogni tanto. A volte penso che mi prenda per i fondelli, ma va be'. Intanto soffro in silenzio e prego che la mia piccina inizi a dimenarsi sul passeggino... invece niente. Ipnotizzata pure lei. "Bla Bla Bla". Sempre le stesse cose: prima mi parla del figlio. Provo tenerezza. Poi mi parla del marito. Provo tenerezza. È la volta dei vicini dispettosi. Provo tenerezza. Tira fuori la foto del gatto. Tenerezza terminata. Oggi a pranzo pelotas strapazzate!!! Comincio a guardarmi in giro e con il ginocchio faccio pressione sullo schienale del passeggino. La reazione della piccina non tarda ad arrivare. Saluto frettolosamente il polipo e scappo via ripromettendomi di non abbassare più la guardia... almeno fino alla prossima volta!

giovedì 22 settembre 2011

Uscita dalla scuola

Non è che d'ora in poi scriveró 200 post al giorno eh? Il fatto è che mi sono innervosita! Sono andata a prendere il grande a scuola, con la mezzana e la più piccola al seguito. Solitamente i bambini vengono fatti uscire da due porte ben distinte che si trovano nei lati opposti dell'edificio. Questo per evitare confusioni e ammassamenti di genitori troppo ansiosi di rivedere i pargoli; tutti accatastati che si alitano l'uno contro l'altro manco fossimo al giorno di inizio saldi. Questo per evitare... giusto? Ecco! Oggi non si é evitato! Arrivo alla mia porta preferita e, stupita dal fatto che non ci fosse nessuno, ho guardato l'orologio (che non porto mai, ma a questo ci tengo perchè è il regalo di una mia cara amica) e noto che sono in perfetto orario. Alzo lo sguardo e vedo un graziosissimo cartello rosa in cui si avvisava che, causa lavori, la bolgia sarebbe uscita tutta dall'altra parte. Panico. Svolto l'angolo e tutta la folla che può contenere uno stadio, era lì. Davanti a me. Capite? No non potete capire. Io sono una specie di eremita. Odio la folla. E le mie bimbe? Ok una era sul passeggino ma l'altra no e continuava a saltare da una parte all'altra. "Amore mio stai ferma che se ci perdiamo siamo fritte" (il tono era MOLTO minaccioso). Intanto una signora ha iniziato a parlarmi, io sorridevo ma intanto immaginavo di tapparle la bocca con del nastro adesivo per pacchi, quello che poi, quando lo togli, ti fa la ceretta. Suona la campana. Ma quanta gente! Non è che qualche bimbo ha tipo 7 genitori? Scoppia il delirio. Le maestre non mollano i bimbi fino a che non vedono i genitori (e meno male). Solo che alcuni sono rimasti indietro e quindi c'è una matassa umana assurda. Rimango un po' indietro con la tizia che continua il suo monologo. Eccheccavolo! Voi che avete già preso i vostri figli, non è che ve ne andate fuori dalle p.??? E poi? E poi? Eccolo il mio grandone! Me lo prendo e ce ne torniamo a casa che ci facciamo una bella camomilla!!!

Un'infarinatura di me

Primo post nel mio primo blog (e si vede che è un primo blog: è secco secco!!! Poi lo migliorerò, appena capirò come si fa :-)) Cavoli sono un pochino emozionata! È un po' come il primo giorno di scuola. Beh no! Non esageriamo! Facciamo il secondo va! Ok ok sto divagando. Sono mamma di un maschietto di 7 anni e di due bimbe di 4 e 2 anni che, a detta di molti, sono bravi ed educati... Poi, con me, sfoderano la loro vera natura. Ho anche un gattone gigante buono come il pane. Insomma, non sempre. A volte io e lui siamo stati protagonisti di siparietti divertenti che magari un giorno vi racconterò. Di natura non sono paziente, non sono generosa e sono anche terribilmente possessiva ma, con la maternità, sono notevolmente migliorata. Nel senso che lo nascondo bene!!! Ma ho anche dei lati positivi! Emmmm.... Fatemici pensare... Magari nel prossimo post eh?