In questa ridente cittadina piena di piste ciclabili anche sopra i bidoni della spazzatura, si usa pedalare in passeggiata mare.
Così mentre passeggio devo schivare, proteggere i miei figli e salutare, perchè sono educata, il ciclista di turno con un vaffxxxxxx!
Oggi i due amichetti del Grande e della Mezzana, sono venuti al mare in bicicletta.
I miei vedendoli hanno iniziato a fare i capricci pretendendo che chiedessi a Consorte di caricare in macchina le loro biciclette la prossima volta che sarebbe venuto qui.
Mentre cercavo di spiegar loro "pacatamente" che la macchina di papà le cose che porta qui poi le deve riportare indietro con anche noi 5 a bordo più il gatto, 3 valigione, 2 monopattini e la pianta carnivora... La mia mente si è messa in pausa ed è tornata indietro ne tempo.....
![]() |
(Immagine dal web) |
Tanti anni fa, io usavo parecchio la bicicletta e ci macinavo km e km portando dietro mio fratello più piccolo di me, sfidando strade con auto che mi sfrecciavano di fianco.
Allora di piste ciclabili non ce ne erano e i caschetti di protezione non si usavano. Col senno di poi, posso tranquillamente aggiungere che ero anche parecchio incosciente.
La mia bicicletta era un rottame e in più aveva un difetto di fabbrica che faceva in modo che tutti capissero che la sottoscritta era nel quartiere e stava pedalando.
I miei ci hanno provato a farmela cambiare, ma io ne ero affezionata, poi potevo lasciarla dove mi pareva perchè tanto non me la fregavano.
Un giorno mio padre si è messo in testa che voleva risolvere il problema di cui ho parlato sopra, così ha smontato il copricatena, la catena stessa e i pedali... non risolvendo un tubo.
Poi ha rimontato il tutto, mi ha consegnato la bicicletta e io, in ritardo per gli allenamenti di pallavolo, ci sono salita sopra e sono partita.
E' successo che, mentre pedalavo spedita , si è bloccata di colpo, ha fatto un cross all'incontrario e si è smontata completamente. Non so come, ma sono rimasta in equilibrio solo con il manubrio in mano.
Sono tornata a casa a piedi trasportando a mano i vari pezzi.
Sembravo un mulo da soma e, incacchiata nera, ho preso dalla cassetta degli attrezzi una chiave inglese e me la sono rimontata da sola.
La mia bicicletta era bianca e aveva un cestino davanti che ogni tanto perdevo per strada.
Ci andavo senza mani e mi piaceva mettere un solo piede nel pedale e alzare l'altra gamba portandola all'indietro.
Fino a che non ho spaccato il pedale e sono dovuta tornare a casa pedalando solo con l'altro.
Se c'era un solo vetro nel raggio di 1000 km, lo prendevo io.
Il mio amico di infanzia mi riparava sempre le gomme, ma un giorno ho deciso che potevo farcela benissimo da sola. Peccato però che poi, colta da un attacco d'ira, ho fatto volare il copertone sulla grondaia di casa sua.
La mia bici frenava poco e dovevo prendere bene le distanze.
La usavo anche in strade dissestate, in discese pericolose e in mezzo alla fanghiglia.
Un giorno ero al parco con la mia amica e l'ho convinta a salire in cima ad una collinetta e poi l'ho sfidata a scendere alla mia velocità giù per una discesa piena di sassi.
Lei si è rifiutata, io mi sono schiantata contro un albero.
Due martellate e le ruote si sono raddrizzate.
Ci ho fatto anche i gradini di un sottopassaggio.
Mi piaceva fare zig-zag tra le macchine in movimento e una volta sono planata su un cofano.
Ora.
I geni sono quelli: la mela non cade mai lontana dall'albero.
Passeggiate figli miei và, passeggiate.
Ciaociao mie care e buona giornata!!!
Eu.. beh, i geni parlano chiaro!!!
RispondiEliminaC'è poco da fare.... (Poveri i tuoi genitori) Ihihih ;)
Oh, ma a casa ero un angioletto: educata e rispettosa. Era fuori che mi trasformavo :-)
EliminaUna volta, in un colloquio, una professoressa si stava lamentando con mia madre del mio comportamento..... Lei, incredula, le aveva risposto che ero educatissima ma che magari mi lasciavo trascinare.
Quello che poi ha detto la prof è passato alla storia:
"No signora, ma lei è la madre di Eu? Perchè se stiamo parlando della stessa alunna è lei che trascina gli altri!"
che bel racconto sulla tua bici! mi ha fatto ricordare quando la mia bici scalcagnata ha deciso che non voleva più pedalare ed ero nel mezzo di niente.... pedali bloccati... spingi per km....
RispondiEliminaNuuuuuu i pedali bloccati nuuuuuu!!!!!!
EliminaA me se ne era spanato uno, ma o colpi di un solo pedale, sono arrivata a casa :-)
a quanto pare non ti sei fatta mancare proprio niente, eh? :-)
RispondiEliminaCome dice mio marito... il DNA non perdona. Mandali a piedi, va la! :-)
E mi sa che c'hai ragione, mi sa!
Eliminasembrano i racconti della mia infanzia!!!!!
RispondiEliminaChe nostalgia la bici....altro che Wii
Noi giocavamo di più all'aria aperta rispetto i bimbi di adesso. C'erano molte meno cose ma assoparavamo la vita vera, non la finzione dei videogiochi.
EliminaMa intorno a te avevi il campo di forza, che non ti facevi mai niente???? Stai diventando un mito per me :) Anche la mia bici ha qualcosa che la fa ticchettare mentre pedalo... sembro una bomba a orologeria!
RispondiEliminaLa mia faceva "Taratatatatatatata" e più aumentavo la velocità e più aumentava il rumore. Io andavo sempre velocissima :-)
EliminaE no, non mi facevo male. O rimanevo in equilibrio, o saltavo giù un attimo prima. In compenso mi fracassavo nelle vacanze estive, quando a piedi scalzi correvo nelle discese del paese di mia madre
EliminaSei grande (anche per la saggia conclusione :) )!
RispondiEliminaSe vedessi uno dei miei tre fare anche solo mezza cosa che ai tempi ho fatto io, mi verrebbe l'infarto !
EliminaOT: topola ho cancellato x sbaglio il tuo commento di due minuti fa sul mio post di oggi (la Fenice)... scusa... me lo riscrivi??? :(
RispondiEliminaAaaaaah che affronto!!!! Il mio commento cancellato!!!!!!!!!!!!!!
Elimina:-D! Arrivo!
Cara Eu, sfondi una porta aperta con me.
RispondiEliminaHo imparato ad andare in bici a 3 anni.
Nei 37 anni successivi, ho ereditato il motorino di mio fratello, ho preso la patente, ho comprato uno scooter,ho comprato due auto, ma poi, sempre, sono tornata al primo amore: la bici!
E' il mio mezzo di trasporto per la città e anche i miei figli la usano volentieri!
Cosa ti devo dire? Io voto per la bici per tutti! :P
Con casco, ginocchiere, gomitiere e un bel piumone intorno al corpo, dubito che riescano a pedalare. Ma se ce la facessero..... :-)
Eliminaio vivo in bici..da quest'anno però mi sono tolta la gemella davanti..e così pedala anche lei..ma sul marciapiede e col caschetto..noi qui la ciclabile..ce l'avremmo pure ma non passa davanti a casa...così col gemello dietro e la gemella sulla mini bici affrontiamo la calura estiva e i turisti chiassosi..la gemella ha una super trombetta che suona in continuazione...a proposito di arrotino....baci baci buona giornata
RispondiEliminaQui la pista ciclabile costeggia tutta la passeggiata mare. Non capisco perché alcuni si ostinino a passare dove ci sono i pedoni :-(
EliminaCarina la trombetta! I miei figli hanno la fissa dei campanelli delle biciclette. Ogni volta che ne vedono una parcheggiata, vorrebbero andare a provarne il campanello!!!
Io andavo in bici al lavoro, finché me l'ha fregata... la mia figlia mezzana!
RispondiEliminaE sei rimasta senza bici????? No no no devi dire alla Mezzana, da parte mia, che non si fa! :-)
EliminaMi hai fatto ricordare la mitica Graziella arancione. Mia sorella "guidava" e io dietro in piedi...bei tempi. Credo che ce l'abbiano fregata. Sì, fregavano le bici anche a quei tempi.
RispondiEliminaPerò, sei un bel tipino. Tu ne hai combinate di ogni e loro non possono neanche correre un pochino? Non si fa, Eu, non si fa!
Devo tralasciare il fatto che non lascio mio figlio andare a scuola in bicicletta perché lo zaino pesa più di lui? Mi sa che a settembre mi tocca, però!
Tralascia, tralascia pure! E beh però! Se lo zaino pesa..... Pesa eh!
RispondiElimina:-)