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(Immagine dal web) |
Ieri sono stata dal dentista...
Tatan!
Ho ufficialmente della ferraglia all'interno della gengiva.
Il Grande ha voluto vedermi i punti e ancora un po' vomitava... Ma vabbè questi sono dettagli.
Volete che vi racconti l'avventura?
No?
Ok allora cambio argomento del post e vi parlo della situazione economica del nostro Paese
(...)
Come dite?
Siete felici se vi parlo del mio impianto dentale?
Che carine!
Ok!
Lo avete capito che non sono tanto normale eh?
Tutto è iniziato la sera prima con Consorte che mi tranquillizzava sulle capacità dell'Impiantista usando frasi del tipo: "Noi stiamo per addormentarci e lui invece ha gli occhi fissi sul soffitto perchè domani dovrà eseguire il suo primo impianto"
La mattina dovevo prendere due pastiglie di antibiotico e, per essere sicura di ricordarmele, ho messo un paio di sveglie... un paio per modo di dire: l'ultima mi è suonata che ero già in macchina.
Comunque... ho accompagnato il Grande a scuola mentre Consortuccio mi aspettava in macchina con la Mezzana e la Piccina a bordo.
Una mamma che legge questo blog (ciao Ana Maria!) mi ha augurato un in bocca al lupo al volo... e poi via... verso nuove avventure che consistevano nell'accompagnare la Mezzana all'asilo. Dopo aver lasciato la Piccina alle amorevoli cure della nonna e della zia, Consorte è andato a lavoro e io dal dentista.
L'appuntamento era alle 10.15. Io, naturalmente, sono arrivata mostruosamente in anticipo. Il fatto è che faceva un freddo becco e di starmene in giro a stalagmitarmi proprio non ci pensavo! Così ho mandato un sms alla mia cara compagna di avventure elemosinando un altro in bocca al lupo e sono entrata nello studio scusandomi per l'anticipo.
L'assistente mi ha guardato con disappunto dicendo che invece ero in ritardo. La cosa mi ha infastidito tanto che ho dato il via a una mini discussione con alla mano il bigliettino che mi aveva dato proprio lei con l'orario dell'appuntamento.
Ma l'infima sospettosa non si fidava ed è andata a controllare la sua agendina di pelle umana. Indovinate chi aveva ragione? Io naturalmente!
ZITTA, MUTA, PESCE!!!!!!!
E comunque ho pensato: "Iniziamo bene"
Dopo un po' che passeggiavo nervosamente per la saletta d'aspetto, la sciura mi ha fatto accomodare nella sedia elettr... volevo dire nella sedia dentistica. Tempo qualche minuto è arrivato lui, il mio carnefice.
Per prima cosa mi ha chiesto se avessi preso l'antibiotico. Al mio sì mi ha ringraziato
(!?!)
Ha iniziato subito col farmi l'anestesia raccomandandomi di tenere gli occhi aperti
(?!?)
... Mica li volevo chiudere! Ha preparato una seconda iniezione e mi ha avvertito che questa volta mi avrebbe dato fastidio ma di tenere ancora gli occhi aperti
(!?!)
Mi stava venendo la tachicardia ma mi sono auto convinta che questo è un po' pirla e la cosa mi ha tranquillizzata. Così mi ha fatto la seconda puntura e... Non ho sentito niente!
Appello: se ci fosse qualcuno con idee suicide non chiamate quest'uomo!
Quando ormai mi sembrava di avere un canotto al posto della bocca, mi ha detto di fare degli sciacqui con un colluttorio.
È seguita una breve parentesi comica in cui io cercavo di tenere la bocca chiusa ma, scherzi dell'anestesia, ho colluttoriato anche il mento e il collo!
Mi ha informato che potevo segnalargli qualsiasi problema con la mano sinistra (senza però specificare pericolosamente il modo in cui avrei potuto farlo), mi ha fatto aprire la bocca e ha iniziato a ravanare.
Per un'ora.
Un'ora in cui mi diceva di tenere gli occhi aperti
(?!?)
Non ho sentito assolutamente nulla se non battere al cervello (sembrava che stesse usando martello e scalpello) e un certo dolorino alla mandibola (un'ora con la bocca spalancata non è mica uno scherzo)...
Quando si girava cercavo di chiudere un po' ma non è che la cosa si risolvesse troppo.
Ad un certo punto mi sono sentita cadere un filo sulla faccia e ho capito che stava cucendo. Terminata l'operazione ricamo mi ha ordinato di chiudere la bocca.
'na parola!
Ho sentito un crac ma la mandibola alla fine si è chiusa ma che male!
Mi ha fatto sciacquare, mi ha disinfettato e mi ha piazzato una borsa del ghiaccio.
Finito.
Ha iniziato a raccontarmi per filo e per segno cosa mi avesse fatto sparando un paio di numeri di cui non ho afferrato il senso, mi ha fatto prendere una bustina di antidolorifico e mi ha fissato l'appuntamento per la settimana prossima raccomandandomi di disinfettare e Aulinizzarmi in caso di dolore. Sono andata in ufficio da Consorte stupita del fatto che non avessi più mal di schiena. Salvo poi ricordarmi che la mattina mi ero applicata un cerotto medico e che poi dal dentista avevo assunto l'antidolorifico. Insomma ero talmente anestetizzata che se avessi sbattuto la testa contro il muro non avrei sentito nulla.
Ancora adesso mi chiedo: ma mi sarà davvero passato sto stramaledettissimo mal di schiena?????