sabato 4 agosto 2012

Ci "vediamo" quando torno

Una volta, in vacanza, mandai una cartolina alla mia migliore amica con su scritto:

"Qui va tutto bene. Mi sto divertendo. Ci vediamo quando torno."

Odiavo scrivere cartoline e odiavo le solite frasi fatte del tipo: "Tanti saluti da..." ... sta cippa lippa.
Ma lei ci teneva tanto e così più che una cartolina, come in effetti in seguito mi fece notare lei stessa, sembrava un telegramma.
Tuttavia quel "Ci vediamo quando torno" la fece morire dal ridere.
Non credi di essere stata un po' troppo approssimativa? Non prendo impegni per tutto il mese?
...
Ricordi.
Vabbeh...
Ci "vediamo" quando torno...


venerdì 3 agosto 2012

Avvisi strani, C"retinate" e persone dimenticate

Ragazze mie.....
Ecco la prova che le cose che scrivo sul Bingo Bongo sono vere:


Questo avviso piccino picciò si trovava ieri pomeriggio sul bancone del bar.
Oscar si è rotta.
E chi se ne frega, mi verrebbe da dire.
Lo so che sembra un messaggio in codice, ma è il nome della doccia di cui ho già parlato qui
Ecco, magari specificare che si tratta della doccia...
...E magari metterne un altro nella porta della doccia stessa...
...E magari avvisare anche gli altri membri dello staff, visto che il bagnino piccolo mentre cercava di aprirla, si è sparato una sessione mentale di film su chi poteva essere rimasto chiuso dentro. 
Ma poi, soprattutto:
GRAZIE DI CHE?
Ma anche questo è il Bingo Bongo!



Il Grande oggi mi ha fregato e ha tirato una retinata sulla testa di un bambino.
Dico che mi ha fregato perchè mi ha detto che andava a pescare per poi virare a tutta velocità e colpire il soggetto che si trovava in acqua.
Beh. In effetti mica mi aveva specificato cosa intendesse pescare!
Per fortuna non l'ha preso in un occhio ma, perdonatemi, è da due giorni che stuzzica mio figlio prendendolo in giro pesantemente.
Se fossi stata al posto del mio Grande, lo avrei pestato già da un pezzo.
Ora però penso che non gli darà più fastidio.
Ovviamente gli ho fatto il solito discorso:
"Avevi ragione tu, ma tirandogli il retino in testa sei passato dalla parte del torto e bla bla bla"
Lui ha pianto e credo che abbia imparato la lezione.
Almeno fino alla prossima volta.
Io sono la prima che appena mi fanno arrabbiare mi vien voglia di menare le mani e sono sempre stata così.
Ma l'autocontrollo è importante e ci tengo che impari ad usarlo.
Avere un carattere "caliente" non è facile, lo so bene. Ma se tutta questa energia viene incanalata in altre cose, può essere una grande risorsa.


Cooooomunque sedati gli animi, mi sono seduta spossata all'ombrellone, mascherando la mia inquietudine dietro gli occhiali da sole.
Ero quasi rilassata quando vedo uno spilungone che punta verso la mia postazione.
Non avevo idea di chi fosse e ho pensato che dopo qualche passo avrebbe virato per proseguire per i fatti propri...
Ma, dopo altri 5 o 6 passi, vedo che continua ad avanzare verso di me.
Allora incomincio (come al solito) ad osservarlo e a cercare nella mia memoria.
Tanto lui non vedeva il mio sguardo indagatore: indossavo gli occhiali scuri!
Pian pianino arriva a  pochi cm dalla mia sdraio e rivolgendosi palesemente a me dice:
(In blu è lui e in rosa sono io)
- Ciao!
- Ciao (!?!)
A questo punto, dalla sua espressione, ho capito che il mio saluto non doveva essere stato troppo convinto. E anche a lui deve essergli sfiorato il dubbio di aver sbagliato persona.
Così ha dovuto rassicurarsi chiedendomi:
- Tu sei la moglie di Consorte?
- Sì!
Ok, ci siamo. Mi conosceva. Quindi per forza di cose dovevo conoscerlo anch'io.
Che palle queste situazioni! 
Ma chi diavolo è sto qui?
Probabilmente uno che legge il pensiero. Perchè subito dopo ha cercato di rendersi riconoscibile:
- Sono Martin Mystere e sono un amico di tuo marito
Nebbia
- Ci siamo conosciuti 3 o 4 anni fa
Ma questo xxxxx pretende? Non mi ricordo nemmeno cos'ho mangiato ieri sera, figurati se mi devo ricordare di uno che ho conosciuto 3 o 4 anni fa!!!!!!
- Aaaaaaaah!
Qui ho mentito spudoratamente. È che non ne potevo più.
- Allora tutto bene? Ne hai tre ora, giusto?
Te ne vai o no? Te ne vai sì o no?
- Eh già, lei è la più piccola. C'era già quando ci siamo conosciuti?
Badate bene. Non avevo idea di chi fosse, se fosse sposato e se avesse dei figli.
Stavo camminando sul filo del rasoio e dovevo stare attenta a non sbilanciarmi.
- No lei non c'era ancora
- Allora ci siamo visti 4 anni fa visto che lei ne ha 3!
Per continuare a giocare a "Indovina chi"  mi servivano altre informazioni, ma dovevo estorcergliele con l'inganno stando attenta a non fargli capire che per me era un perfetto estraneo.
Così:
- Allora, tu tutto bene? Novità?
- Niente di nuovo! Io mi sono fermato ad uno!!!
Ecco, questa notizia mi ha permesso di incanalare il discorso su suo figlio e così mi sono salvata.

Appena arrivata a Casa ho sentito Consorte e gli ho chiesto chi cacchio fosse sto qui.
Appena gli ho detto il nome (che miracolosamente mi sono ricordata), si è lanciato in spiegazioni rassicurandomi che effettivamente lo conoscevo.

Alla luce di tutto, posso tranquillamente affermare che ancora non ho capito chi accidente è sto tipo!!!  
E vabbeh! Vorrà dire che conviverò con questa lacuna...

...Ovviamente fregandomene altamente!

Buon week end a tutte!!!


Tranne la prima immagine, tutte le altre sono state prese da internet.

giovedì 2 agosto 2012

La mia bicicletta

In questa ridente cittadina piena di piste ciclabili anche sopra i bidoni della spazzatura, si usa pedalare in passeggiata mare.
Così mentre passeggio devo schivare, proteggere i miei figli e salutare, perchè sono educata, il ciclista di turno con un vaffxxxxxx!

Oggi i due amichetti del Grande e della Mezzana, sono venuti al mare in bicicletta.
I miei vedendoli hanno iniziato a fare i capricci pretendendo che chiedessi a Consorte di caricare in macchina le loro biciclette la prossima volta che sarebbe venuto qui.
Mentre cercavo di spiegar loro "pacatamente" che la macchina di papà le cose che porta qui poi le deve riportare indietro con anche noi 5 a bordo più il gatto, 3 valigione, 2 monopattini e la pianta carnivora...  La mia mente si è messa in pausa ed è tornata indietro ne tempo.....
(Immagine dal web)
Tanti anni fa, io usavo parecchio la bicicletta e ci macinavo km e km portando dietro mio fratello più piccolo di me, sfidando strade con auto che mi sfrecciavano di fianco.
Allora di piste ciclabili non ce ne erano e i caschetti di protezione non si usavano. Col senno di poi, posso tranquillamente aggiungere che ero anche parecchio incosciente.
La mia bicicletta era un rottame e in più aveva un difetto di fabbrica che faceva in modo che tutti capissero che  la sottoscritta era nel quartiere e stava pedalando.  
I miei ci hanno provato a farmela cambiare, ma io ne ero affezionata, poi potevo lasciarla dove mi pareva perchè tanto non me la fregavano.
Un giorno mio padre si è messo in testa che voleva risolvere il problema di cui ho parlato sopra, così ha smontato il copricatena, la catena stessa e i pedali... non risolvendo un tubo.  
Poi ha rimontato il tutto, mi ha consegnato la bicicletta e io, in ritardo per gli allenamenti di pallavolo, ci sono salita sopra e sono partita. 
E' successo che, mentre pedalavo spedita , si è  bloccata di colpo, ha fatto un cross all'incontrario e si è smontata completamente.  Non so come, ma sono rimasta in equilibrio solo con il manubrio in mano.
Sono tornata a casa a piedi trasportando a mano i vari pezzi.
Sembravo un mulo da soma e, incacchiata nera, ho preso dalla cassetta degli attrezzi una chiave inglese e me la sono rimontata da sola.
La mia bicicletta era bianca e aveva un cestino davanti che ogni tanto perdevo per strada.
Ci andavo senza mani e mi piaceva mettere un solo piede nel pedale e alzare l'altra gamba portandola all'indietro.
Fino a che non ho spaccato il pedale e sono dovuta tornare a casa pedalando solo con l'altro.
Se c'era un solo vetro nel raggio di 1000 km, lo prendevo io.
Il mio amico di infanzia mi riparava sempre le gomme, ma un giorno ho deciso che potevo farcela benissimo da sola. Peccato però che poi, colta da un attacco d'ira, ho fatto volare il copertone sulla grondaia di casa sua.
La mia bici frenava poco e dovevo prendere bene le distanze.
La usavo anche in strade dissestate, in discese pericolose e in mezzo alla fanghiglia.
Un giorno ero al parco con la mia amica e l'ho convinta a salire in cima ad una collinetta e poi l'ho sfidata a scendere alla mia velocità giù per una discesa piena di sassi.
Lei si è rifiutata, io mi sono schiantata contro un albero.
Due martellate e le ruote si sono raddrizzate.
Ci ho fatto anche i gradini di un sottopassaggio.
Mi piaceva fare zig-zag tra le macchine in movimento e una volta sono planata su un cofano.

Ora.
I geni sono quelli: la mela non cade mai lontana dall'albero.
Passeggiate  figli miei và, passeggiate.

Ciaociao mie care e buona giornata!!!

mercoledì 1 agosto 2012

Il mistero dei gettoni perduti


Al Bingo Bongo ci sono in tutto 6 docce suddivise così:
  • 3 docce che sparano stalattiti
  • 1 doccia che sputacchia acqua tiepida che dovrebbe essere utilizzata unicamente per sciacquare  i bambini. Già dovrebbe. Quando vedo un adulto che ci si lava con una fila di bimbi dietro che aspettano, mi vien voglia di mollargli una spinta per farlo schiantare nella pianta piena di spine che c'è di fronte (che poi cosa ci farà una pianta piena di spine davanti ad una doccia per bimbi? Mah)  
  • 2 docce con l'acqua calda che funzionano a gettoni.
Siccome nello stabilimento le cose semplici non esistono, ovviamente i gettoni  sono di due tipi diversi. 
Per intenderci: se hai il gettone per la doccia A, non puoi andare nella doccia B e viceversa.
Intorno alle 18.30 inizia a scatenarsi l'inferno: tutti i bagnanti si riversano nelle docce creando delle file interminabili, e il bar si trasforma nell'esclusivo distributore dei tanti agoniati gettoni.
"Prego, prego... venghino pure! 1 gettone a 1 euro e 20!"
Insomma quando la sera mi appresto a pagare il conto, vengo in continuazione interrotta da gente che viene a chiedere un cacchio di gettone.
Anzi no.
La brillante idea della "Direzione" è stata  quella di mettere nomi da cristiani alle due tipologie di gettoni!
Così mi capita di sentire: "Scusa, non è che mi daresti un Oscar?"
Per dirvi come siamo messi! 
E mi passano pure avanti.
Chi mi conosce sa bene che le mie più grosse sfuriate sono sempre state causate da file non rispettate, ma ora sono in vacanza e mi lascio scivolare quasi qualsiasi cosa...
Ma oggi ho prestato più attenzione e ho notato una cosa interessante...
...Ho notato che le persone che utilizzano le docce sono sempre le stesse.
Fin qui nulla di male.
...Ho notato che molte di queste persone tornano lamentandosi che la doccia si è mangiata il gettone e ne prendono un altro. Gratuitamente.
Può succedere eh?
Una volta, forse due.
Può succedere, ma le persone che vengono a prendersi il gettone sono sempre le stesse.
Non viene anche a voi il dubbio che qui qualcosa non torni?
A me sì.
E non va per niente bene.
No.

Le cose vanno fatte bene, bisogna usare la fantasia, e che diamine!!!
Ma per fortuna ci sono qua io!
Ecco alcuni metodi da adottare per poter scroccare un gettone gratis:
  • Metodo del risentimento: "Guarda che non mi hai dato nessun gettone eh! Mi confondi con un'altra"
  • Il baratto: "Se ti do una bottiglietta di acqua e menta tu mi dai due gettoni?"
  • La rapina: "O il gettone o la vita"
  • Fantasy: "Ero in doccia e giuro che se l'è mangiato: ha fatto anche il ruttino!"
  • Accuse gratuite: "Il tuo gettone era un falso. Dammene un altro o chiamo la polizia"
  • Scrocco: "Dammi il gettone, me lo offre il Bagnino Mezzano. Metti pure sul suo conto"
  • Take away: "Dov'è che tenete i gettoni? Ah grazie! Cos'è che c'è scritto lì? Viiiiiiaaaaaa!!!"
Allora, tutto chiaro?
Perchè al bar iniziano a sospettare e hanno deciso di prendere seri provvedimenti chiamando...
 ...lui!


Besos mie care!!!

Tutte le immagini di questo post sono state prese da internet

martedì 31 luglio 2012

Oggetti misteriosi e amori perduti

Cosa sarà mai questo "robo"?


  1. Una rete da pesca costruita da un bimbo di 6 mesi.
  2. Una rete per raccogliere le olive.
  3. Una trappola per struzzi.
  4. Un setaccio per cercare oro.
  5. Uno strumento di tortura per chi non fa quello che voglio.
  6. Una zanzariera sfasciata.
  7. Il sostituto dell'orribile gazebo che, in una fresca mattinata, ci ha lasciati al primo alito di vento (così almeno narra la leggenda).
Nonostante la n. 5 mi garbi parecchio, la risposta esatta è l'ultima.
Da oggi si apre una nuova ERA denominata: D.G.  (Dopo Gazebo) non D&G eh?
Niente sarà più come prima, è come quando si sono estinti i dinosauri.
Il gazebo blu almeno faceva ombra e mi era diventato simpatico.
Ora c'è 'sta cosa che se un piccione decidesse di fare pupù beccherebbe in pieno chi c'è sotto.
Naturalmente non fa un tubo di ombra e il  sole passa conferendo ai malcapitati che ci stazionano, un'abbronzatura alternativa a quadratini. 
Ma qui è tutto alternativo, persino la pompetta che gonfia materassini e affini.
Per intenderci: quella che devi usare il piede alla velocità supersonica che altro che step. 
Al Bingo Bongo ce ne sono due:
Una ha l'artrite e l'altra sembra un motore a scoppio degli anni 20.
L'altro giorno c'era Homer (nome di fantasia) che gonfiando un canotto di 30 cm, ha assordato l'intero litorale per un tempo record di 26 minuti e 57 secondi. 
A fiato faceva prima e magari si sgonfiava un po' lui.
Invece temo che la Gnoccolona se ne sia andata e che il bagnino giovane si sia reso conto in ritardo che non era mica poi male la ragazza.
Ieri mattina con la pala riempiva la carriola di sassi e sbatteva il carico sul bagnasciuga con l'espressione tipica di chi non ha carpe diemato per niente.
Il fatto che ci fosse un po' di mareggiata, rendeva il suo operato ancora più inutile del solito. 
Poverino.....

Sento l'ispirazione, devo creare, devo creare!
E vai con la filastrEUcca:

Le giornate erano belle
E i suoi occhi sembravan stelle.
Ti spostavi e andavi via
E lei seguiva la tua scia.
Quando eravate vicini a chiacchierare
Eravate belli da guardare,
Lei voleva starti vicino
Ma tu tentennavi un pochino.
E adesso quando ti capita di guardare
Dove lei era solita stare
Pensi: "La verità devo proprio dirla
Sono stato un grandissimo pirla"

(Immagine dal web)
Chiudo il post con un' informazione importante:
LE TERAPIE D'URTO NON SEMPRE FUNZIONANO:
Se avete mal di pancia, mangiare un hot dog non è per niente una buona idea.

Baciotti a tutte!!!!!