venerdì 12 ottobre 2012

ProvEUrbi 30

Ragazze in questi giorni faccio fatica a tenere gli occhi aperti: ovunque mi sieda mi cala la palpebra.
Sarà il cambio di stagione o sarà la febbre che mi trascino da un paio di giorni? (Regalo della mia Piccina)
Poco importa, stasera tornerà Consorte dopo una settimana fuori per lavoro e io potrò abbassare la guardia.
Giornata di ProvEUrbi!!!
Vediamo dove mi porterà il cervello questa volta.
Non so se l'ho mai scritto ma io scopro il proverbio da "trattare" nel momento stesso in cui inizio a scrivere il post.
Questo perchè mi piace scrivere di getto le prime cose che mi vengono in mente; non prima, ovviamente, di aver fatto una breve ricerchina sul vero significato del proverbio.
Cominciamo? Vado a vedere la lista?
Dai!
E' il turno di Stefania e il suo proverbio è:
"Il più bravo dei rossi ha gettato suo padre nel pozzo"

E' un proverbio milanese:

Ul pusè bun di russ l'ha sgiacà so pà in dal puss
(Tiè ce l'ho pure in dialetto!!!)
Questo per dire che le persone con i capelli rossi sono cattive (mamma che proverbio razzista!!!)
Mah.
Sarà vero?
Può darsi, lo sarei anch'io se mi chiamassero sempre "pel di carota"!!!
Donne dai capelli rossi (naturali) fatevi avanti!!!
Comunque se tutti i cattivi avessero la cabeza rossa tutto sarebbe più semplice, ma non dimentichiamoci che esistono le tinte!
Una volta c'era il metodo per appurarsi che chi avevamo di fronte non fosse un finto biondo o un finto bruno.
Ora non più.
Perchè i rossi, oltre ad essere malvagi, sono anche estremamente intelligenti e scaltri... quindi, per cancellare le tracce di una tinta, hanno inventato la ceretta selvaggia.
Quella che si fa pure dove fa parecchio male.
A parte le cacchiate... io non ricordo di avere mai avuto a che fare con qualcuno dai capelli rossi... ovviamente non prendendo in considerazione chi rosso lo era, me compresa, grazie al lavoro della parrucchiera (sulle mie tinte dovrò scrivere un post a parte)...
In compenso guardo con diffidenza chi ha gli occhi sul giallo.
Sono bellissimi ma mi danno del "Mefistofelico".

Uè! Ognuno ha le sue fisse eh!

Chi ha inventato questo proverbio?


Ariel!
Conosciuta come la Sirenetta.

In realtà è stato un incidente.
Sembra che suo padre, Re Tritone, fosse andato a trovarla nel castello dove lei viveva con Eric.
Il castello era circondato da un bellissimo giardino e, all'interno di questo giardino, vi erano due pozzi: uno di acqua dolce e uno di acqua di mare.
Ariel era una gran burlona e decise di fare uno scherzetto al paparino.
Uno scherzetto innocente eh?
La sua idea era quella di attirarlo nei pressi del pozzo di acqua salata (Eric le ricordava spesso quale fosse: quello sulla destra) e di dargli una spintarella.
Sarebbe stato divertente, no?
Cosa vuoi che sia per il Dio del mare fare un tuffetto nel suo regno sotto forma di Bonsai?
Il problema è che Ariel non sapeva quale fosse la destra e quale la sinistra, così fece una conta:
"Angliglon S.T. N. O. tu sei scemo ma io no"
...e spinse il papà nel pozzo sbagliato: Glu-glu-glu e Tritone non c'è più!
Ragazze, Ariel era buona e aveva i capelli rossi. Ecco come nacque il proverbio.

Buon week end a tutte!!!

giovedì 11 ottobre 2012

Alice-Therapy

 
Nel periodo della mia adolescenza sono stata spedita dallo psicologo della scuola perchè qualche insegnante (non faccio nomi ma aveva un alito talmente pesante che era in grado di tramutare in pupù ogni oggetto animato nel raggio di 6 km) pensava che avessi qualche disagio psicologico.
Nessun disagio: mi piaceva solo fare casino e non avevo troppa voglia di studiare.
Davanti allo psicologo in questione non ho fatto altro che inventare cacchiate... tanto che si era parlato di un "lieve disturbo della personalità"
L'unica personalità disturbata era quella dell'imbecille che stava lì a scaldare la sedia e a farsi prendere per il xxxx da una 15enne.
Crescendo mi è venuto il dubbio che forse qualche problemino ce l'avessi davvero ma poi ho conosciuto lei:
Alice...
Il nome è di fantasia ma il personaggio vive davvero nel Paese delle Meraviglie.
Lei è il mio metro di misura di sanità mentale, è il mio tutorial di come non essere, la linea rossa da non oltrepassare.
Lei è lei.
...Ed è particolare, un pezzo unico...
Lei...
  • Non si toglie mai gli occhiali da sole, neanche se il sole é coperto da 300 strati di nuvole e piove a dirotto
  • Parla a bassa voce cantilenando e sempre piuttosto lentamente. (Eeeeeeh? Daje che famo notte!!!)
  • Quando le parli non capisci se é sveglia o sta dormendo. Il 99% delle volte sta dormendo
  • Dopo mezz'ora di conversazione capisci che state parlando di due cose completamente diverse
  • É costantemente in un altro pianeta e lo dimostra apertamente
  • Dopo un po' che le stai accanto ti senti come se avessi fumato 42 canne, bevuto 38 bicchieri di vodka e assumi la sua stessa espressione persa nel vuoto.
  • Se dopo una serata trascorsa in sua compagnia ti facessero un alcol test, risulteresti positiva pure se sei astemia
  • Propone 5000 corsi perchè l'importante è stare fuori casa e distrarsi (eccerto!!!)... E se il corso di turno per colpa di congiunzioni astrali a lei sfavorevoli é stato soppresso, fa uguale... si ripiega su una birra
  • Rispetto al moto rotatorio della Terra lei é sempre indietro di un giro
  • A volte speri che ti stia prendendo per il xxxx, ma ti accorgi che è sempre dannatamente seria
Non é cattiva e non é antipatica, é solo fuori dagli schemi.
Parecchio fuori dagli schemi.  
Se non ci fosse bisognerebbe inventarla perchè accanto a lei mi sento decisamente, insindacabilmente "leggermente" sana di mente!!!

mercoledì 10 ottobre 2012

Il corso di Roller parte II°

Per chi passa di qui per la prima volta: il post che state per leggere è strettamente collegato a quello che trovate cliccando qui.
 
 
E' trascorsa una settimana dalla prima lezione... del corso di roller
Ed è giunto il mio turno di accompagnare il Grande e la Mezzana - guarita - alla lezione...  del corso di roller
Curiosa... curiosa.... come una mamma può esserlo dei suoi figli alle prese con una lezione... del corso di roller
Curiosa... curiosa... come una donna può esserlo dopo che gli hanno fracassato le balle sulla gnoccaggine dell'istruttrice.... del corso di roller

Sono giunta a destinazione in perfetto orario; mi sono incasinata con ginocchiere, gomitiere, roller, caschi e due pezzi che mi avanzavano che non capivo che cacchio fossero e dove andassero infilati (anime pie mi hanno colmato questa lacuna spiegandomi che volendo esistono pure i para mani di cui avevo degli esemplari in mano) :-)

Terminato il lunghissimo e faticosissimo ambaradan, mi sono rincomposta e sono rientrata nella mia parte:
Specchio specchio delle mie brame,
dov'è colei che devo ricoprime di letame?

Dov'è l'istruttrice?
 Dov'è???
  • Dov'è codesta bellissima fanciulla di cui narrano la straordinaria bellezza e perfezione?
  • Dov'è la dea fuggita dall'Olimpo per insegnare a pattinare ai figli di noi comuni mortali?
  • Dov'è l'entità celeste che ha come compito supremo di essere gnocca?

Dove sei gnocca?
Ah! Eccoti!

Vi mostro un'immagine che la rappresenta alla perfezione:

Gnocca eh?

 
No.
Non la pellerossa.
Lei è quella di destra: il cavallo.

Ora... la cosa mi fa incacchiare: non mi si può scomodare per queste cose qui.
No.
Per l'amor del cielo, i cavalli sono animali bellissimi ma io li mangio. Sono anemica.

"Alto livello"
tsè!

Ma vaxxxxxxx!!!!!

Finita la lezione ce ne siamo tornati a casa e la vostra Eu, dopo aver nitrito a Consorte per telefono, aveva in testa una canzone e si è lanciata su YouTube per cercarla.

Ragazze! Sono rimasta esterrefatta dal video... tanto che ho chiamato a raccolta i miei tre, ho posizionato l'Ipad dritto sul tavolo e abbiamo improvvisato un balletto imitando Miguel Bosè.
Uno spasso!
Guardatelo vi prego!!!


Beh... io l'ho detto che quando gioco con i miei bambini divento una di loro... Non è necessariamente un difetto, no?
Un bacione a tutte!!!

martedì 9 ottobre 2012

Pediatra


Anni fa avevo una pediatra a detta di tutti strxxxx.
Per me non lo era... forse parecchio "diretta" ma non strxxxx.
Lei diceva di me che ero dolcissima.
Lo sono sempre con chi merita.
Se lo merita.
Quando lo merita.
 
All'epoca la Mezzana era piccolina e le avevo fissato un appuntamento per una di quelle visite "filtro".
Quella mattina però, la bambina si era svegliata con un bel 39.5 di febbre e così ho disdetto, nonostante la pediatruccia in questione mi avesse quasi intimato di portargliela ugualmente.
Un dubbio si era però insinuato nella mia mente: che fosse davvero strxxxx come dicevano?
Mah!
A distanza di qualche giorno, l'ho richiamata per ri-fissare l'appuntamento.
La ormai assodata strxxxx mi ha aggredito rifiutandosi di visitare la bambina mandandomi fuori dai gangheri tanto che la nostra conversazione telefonica ha preso toni sempre più forti.
Roba da fare impallidire la Maionchi dei tempi migliori, per intenderci.
Al culmine, la doppia strxxxx mi ha sbattuto il telefono in faccia.
Nera più del nero ho chiamato Consorte urlandogli contro che volevo cambiare immediatamente pediatra.
 

Quando perdo il lume della ragione, sono come un carrarmato fuori controllo.
Sapermi calmare é un'impresa.
Farmi ragionare é impossibile.
Consorte quella volta neanche ci ha provato anzi, si é incacchiato il doppio di me e, dopo averla chiamata, l'ha ricoperta di insulti pure lui.
L'indomani eravamo all'Asl a compilare il modulo di protesta e a cambiare la cretina.
Il problema però era che la mononeuronica faceva parte di uno studio associato e quindi ho dovuto prenderne una a fanxxxx.
Non so da voi, ma qui i pediatri della mutua non effettuano visite a domicilio.
Hanno un orario ben preciso in cui si puó chiamare per spiegare (anche in fretta e furia)  il problema del bambino e spesso danno indicazioni senza neanche visitarlo; senza contare che pretendono che lo si porti in ambulatorio anche quando ha la febbre alta o magari una sospetta varicella. Roba che quando esci dall'ambulatorio dopo aver accertato che tuo figlio ce l'ha, ti senti l'untore del secolo... perché tanto lo sai che passeranno 2 settimane e tutti i bambini in sala d'attesa saranno ricoperti di bubboni come lo è il tuo!!!
É successo che mi sono rotta le scatole.
Per questo care mie, ogni volta che uno dei miei figli sta male, io chiamo un pediatra privato che viene a casa. Preparatissimo e soprattutto sempre disponibile.


E che vadano a xxxxxx tutti gli altri!!!

Per la cronaca: la Piccina ha la tonsillite, dovrà prendere l'antibiotico per 8 giorni e potrà rientrare all'asilo lunedì.
Evvai altro giro di valzer!!!
Come mi manca questa estate, il mare, il cielo azzurro.
Oggi mi manca tanto, tanto.
Tantissimo.

lunedì 8 ottobre 2012

La vecchietta killer


Venerdì stavo andando al Supermercato quando mi sono imbattuta in una "adorabile" vecchietta con una sega elettrica in mano.
Stava potando una siepe e si trovava nel marciapiede dove io stavo camminando.
Ovviamente la sega elettrica era in funzione.
Tutto ciò l'ha trasformata ai miei occhi in una serial killer.
Probabilmente se vivessi in campagna non ci avrei fatto caso ma io non vivo in campagna e la vecchietta con la sega elettrica mi ha allarmato davvero!!!
Sì sì sì doveva essere sicuramente una serial killer e chissà quanti ignari passanti si trovavano ora sepolti nel suo giardino!!!
La prossima vittima sarei potuta essere io.
Essere affettata mi scoccerebbe un tantino... non è dignitoso... non da una vecchietta e non da una sega elettrica alimentata con un cavo!
Nei film horror i maniaci-pazzi-criminali sono grossi e hanno una sega elettrica a motore!!!
Che vergogna: vi immaginate i titoli?
"Ggggiovane mamma aggredita da un'anziana armata di sega elettrica con cavo"
No no no proprio no anche perchè ho ancora un sacco di cose da fare e non ho tempo di essere assassinata.
Così, continuando a fissarla senza farmi vedere, ho prima cercato di attraversare ma, vista l'impossibilità (affettata o stirata da un bus?) mi sono limitata ad accellerare il passo.
Ho pensato: "Va beh la storia della serial killer ma se questa inciampa mi affetta di sicuro!!!"
Guardandomi alle spalle ho notato che le persone dietro di me avevano più o meno il mio stesso comportamento.
Allora non sono mica completamente pazza!
E' una cosa strana per tutti!!!
 
Questo mondo è pieno di insidie... farei meglio a girare armata!!!

Come avete passato il week end?
Noi a casa. La Piccina ha la febbre da venerdì sera.
Quindi la Mezzana stasera finirà l'antibiotico e lo inizierà la Piccina.
Bene: abbiamo ufficialmente iniziato la staffetta dell'antibiotico.
Così mi aggiro per casa con un'espressione tra lo sconsolato e l'incacchiato... Pronta a sbranarmi il primo che mi viene contro.
Vecchiette armate comprese.