So che oggi dovrebbe essere la giornata dei proverbi, ma proprio non ho l'umore giusto.
Ieri, dopo cena, mentre stavo lavando i piatti, ho sentito la Mezzana piangere disperata.
Quanti secondi bastano per una madre per capire che non si tratta di un pianto da capriccio?
Meno di mezzo secondo.
Ho mollato tutto e sono corsa da lei.
Consorte l'aveva già fatta alzare, io l'ho presa tra le braccia per guardarle la testa e ho visto un sacco di sangue.
Panico.
Quando sono in panico piango.
Sono forte, ma non quando si tratta dei miei figli... i miei figli vengono prima di tutto.
Anzi, vengono prima del "prima di tutto".
Ogni paranoia, ogni pensiero va in secondo piano.
Potrei uccidere per loro. Uccidere davvero.
Lei non sta mai ferma: le piace saltare, arrampicarsi, correre e spesso fa delle piroette per giocare ad essere una ballerina.
Glielo dico sempre di stare tranquilla, che si può fare male. A volte perdo la pazienza e la sgrido. Lei mi dice che sono cattiva, ma io lo faccio per il suo bene.
Perchè io amo la mia Mezzana, lei è una piccola me, quella che mi assomiglia più dei tre.
Forse è per questo che mi fa arrabbiare.
Ieri è caduta, ha sbattuto la testa... forse nel calorifero. Fatto sta che aveva un bel taglio sulla nuca e perdeva un sacco di sangue; Consorte l'ha portata subito al pronto soccorso.
Non l'ho neanche cambiata, è andata in pigiama.
Io sono rimasta a casa con il Grande e la Piccina... ed è stato terribile aspettare...
Le hanno rasato i capelli dove c'era la ferita, le hanno messo della "colla" e dei nastri adesivi bianchi per chiudere il taglio.
Questa notte l'abbiamo tenuta sotto osservazione.
Le botte in testa possono causare problemi anche a distanza di ore.
Lo so bene: mio fratello quando aveva 2 anni è entrato in coma dopo ore dalla caduta e io, che di anni ne avevo 10, sono rimasta scioccata.
Quindi perdonatemi se oggi non vi regalo un sorriso... i figli, vengono prima di tutto.
Sempre.