venerdì 1 febbraio 2013

A proposito di vendette...


Mie care, dovete sopportarmi... questa è la mia settimana da "passato remoto". 
Mi vengono in mente cose che mi mettono di pessimo umore. 
Però scriverle mi fa bene e mi aiuta a riderci su (e anche no)
Sono vendicativa.
Ma non una vendicativa immediata, a me piace spendere del tempo per lavorare allo scopo. 
A volte passano pochi giorni, a volte mesi e altre volte addirittura anni... sono paziente, aspetto l'occasione giusta e qualche volta capita che studio un piano vero e proprio.
Ora vi dirò, sono buona. Sopporto tanto prima di esplodere. 
Ma, se vengo punta nel vivo, divento il demonio in persona... anzi, peggio... perchè io faccio anche i "coperchi"
E sono capace di vendicarmi ogni volta che mi si presenta l'occasione. 
Non è che mi accontento.
Così è successo che ho fatto sciogliere la mia squadra di pallavolo. 
Ma ora vi racconto.
Vi ricordate Mimì? 
Ho iniziato ad avvicinarmi a quello sport proprio vedendo il cartone animato in questione. 
Ero alle elementari e ai giochi della giovenù (ve li ricordate? Ora non li fanno più) la scuola ci aveva dato la possibilità di fare un torneo tra classi coinvolgendo anche le altre scuole vicine.
Ragazze, ero una schiappa... ma una schiappa!!! 
L'anno dopo, la cosa si è ripetuta e, magicamente, sono diventata brava.
Un gruppo di genitori (tra cui i miei) notando il successone, visto che nel quartiere non esisteva nessuna squadra, hanno deciso di formarne una loro.
L'adesione è stata enorme e così c'era la squadra delle Grandi (con un maschietto che chiamavamo tutte "FaSolo" e non so perchè), delle Medie e delle Piccoline. 
In realtà avevamo pochi anni di differenza, però eravamo iscritte in tornei diversi.
La società dei genitori, con il passare degli anni, è diventata una vera e propria polisportiva: non più solo la pallavolo ma anche calcio, ginnastica artistica, ping pong, ginnastica per adulti ecc...
Ad un certo punto ho iniziato a detestare la pallavolo. 
Non ci volevo più andare. 
I miei genitori mi obbligavano... 
7 anni... 7 anni di pallavolo mi avevano rotto le scatole.
Che poi, bisognerebbe sempre indagare... perchè, in realtà, avevo i miei buoni motivi.
Il mio malcontento era dovuto alla squadra. 
Non ci andavo più d'accordo.
C'era un gruppo di ragazze: "Le super-mega-amiche" che abitavano tutte nello stesso giro di palazzi. 
Erano 6 e hanno iniziato a fare le strxxxx: quando giocavano loro 6 andava bene, quando entrava qualcun'altra, giocavano male apposta.
E hanno continuato così per un bel po' di tempo fino a che non mi sono stufata e, dopo la fine di una partita, negli spogliatoi ho scatenato l'inferno. 
Poi ho parlato con i miei e, per la prima volta nella mia vita, gli ho detto "no"... che non avrei mai più giocato a pallavolo.
Da quel giorno ho chiuso.
Apparentemente.
In realtà la mia presenza ci è stata comunque... in un modo o nell'altro... 
In maniera più o meno subdola, ho portato piano piano dalla mia parte tutte le altre, che a loro volta hanno abbandonato.
Così sono rimaste solo loro 6.
E' vero che a pallavolo servono 6 giocatrici ma... appena una è stata male, sono venute a supplicare me per non perdere la partita a tavolino... 
Ovviamente ho detto di no.
Vendetta completata?
No.
Partita dopo partita un problema si presentava sempre... le 6 non erano delle Highlander e così la squadra si è sciolta.
Ora sì che la vendetta era completa.
Buon week end!!!

giovedì 31 gennaio 2013

Ho la patente eh?


Ieri il Grande:
- Mamma ma tu hai la patente?
- Sì.
- E perchè non guidi?
...
Stop.
Nel mio archivio cervellifero ho un grosso faldone sull'argomento.
Vi interessa?
No?
Ve lo racconto lo stesso.
A me della patente non ne è mai importato più di tanto. Io avevo la mia bicicletta e il mio motorino-residuato bellico Vip 80... che per accenderlo dovevo salirci sopra in corsa e che si spegneva quando pareva a lui.
E' stata una mia amica che una volta, a tradimento, mi ha portato davanti ad una scuola guida e mi ha convinto ad iscrivermi.
Quando avevo le guide avevo un problema di possessione demoniaca:


Una volta dei ragazzi in motorino mi hanno superato urlando cose del tipo: "Ahahahah scuola guida! Facci passareeeee!"
L'istruttore mi stava impartendo degli ordini ben precisi, ma io mica lo ascoltavo... piede sull'acceleratore, mi sono lanciata all'inseguimento di quegli impertinenti. Il mio sventurato insegnante non se ne è accorto subito, ma, appena ha realizzato la cosa ha assunto questa espressione:
e, cercando di mantenere la calma, mi ha detto:
"Ecco, ora dovresti rallentare... rallenta... c'è la curva.... frena frena Cxxxx!!!!!!!!!!"
Gli esami?
La teoria vabbeh l'ho passata alla prima ma la pratica sono stata bocciata una volta perchè non mi sono fermata ad uno stop. Ovviamente mi sono messa a questionare con il tizio perchè è vero che non mi ero fermata allo stop ma per il semplice fatto che non passava nessuno.
Tanto ero bocciata e il mandare a fxxxxxx l'esaminatore è stata una specie di liberazione.
La seconda volta sono stata più attenta e mi sono presa la mia patente.
Non avevo la macchina e non potevo permettermela, così qualche volta ho guidato quella di mio padre.
La mia condotta al volante era basata sulla politica del tantosifermano, e, dopo un paio di volte, papy ha smesso di prestarmela.
Così stop: per anni, anni e anni ho smesso di guidare.
Poi mi sono sposata.
Consorte ha provato a darmi qualche lezione di guida per rinfrescarmi la memoria e lo ha fatto sclerando ad ogni mio respiro e io, un giorno, dopo una curva, sono scesa dalla macchina rifiutandomi di continuare.
Poco tempo dopo abbiamo acquistato una macchinina, ho iniziato a girare da sola e mi trovavo bene.
Poi sono rimasta incinta del Grande.
Un giorno, tornando dal centro commerciale, non so cosa sia successo, mi ricordo che ho visto tutto storto. Morale: ho perso il controllo della macchina e sono finita fuori strada proseguendo la mia corsa zigazagando tra i pali della luce.
Quando sono riuscita a fermarmi ho chiamato Consorte.
Ho pianto, ho guidato fino a casa mia con la paura di aver fatto del male al mio bambino, ho messo la macchina nel box e da quel momento non mi sono mai più messa al volante.
Sono passati 9 anni da allora.
...
- Allora mamma, perchè non guidi più?
- Perchè non arrivo ai pedali della macchina di papà!!!

mercoledì 30 gennaio 2013

Io odio il Carnevale!!!


Ciao a tutte!
Ho cambiato il vestitino al blog perchè ogni tanto mi stufo e ho bisogno di rinnovare... 
Vi piace?
Rispecchia il mio stato attuale: non ho voglia di fronzoli ma di cose semplici...

Ringrazio tutte per gli auguri che mi avete lasciato per la Mezzana!!!

Fuori fa un freddo esagerato... arriverà la primavera prima o poi!!! Perchè non è che chieda tanto, ma almeno  togliamoci il cappello, sciarpa e guanti!
Sono talmente "nel mio mondo" che manco mi sono accorta che si sta avvicinando il carnevale... 

Io odio il carnevale!!!

Nel mio quartiere era una lotta all'ultimo sangue: si andava in giro armati di schiuma da barba e finiva sempre a mazzate.
Poi sono cresciuta e finiva a mazzate uguale.
Mi ricordo un episodio di quando andavano di moda i jeans colorati: 
Io quel giorno ne avevo indossati un paio rossi. 
Erano nuovi. 
Era una specie di cerimonia di inaugurazione pantalonifera
Non era il giorno di carnevale ed ero ferma ad un semaforo. 
Un ragazzino bello bello e spiritoso che manco conoscevo, mi ha spruzzato la schiuma da barba sui miei fantastici jeans.
Il mio cervello è andato in cortocircuito e la violenza si è impadronita del mio essere, così gli ho strappato la bomboletta, l'ho agitata per bene e gliel'ho svuotata sulla testa. 
Poi la mia attenzione è stata catturata da una vocina minacciosa alle mie spalle, mi sono voltata ed era la sorella di quel teppistello che mi stava insultando. 
Non è che mi sia scomposta più di tanto, ma le ho fatto notare il mio dispiacere per aver finito il contenuto della bomboletta, ma che, se mi avesse accompagnato, ne avrei acquistata un'altra per svuotarla sulla sua di testa. Intanto mi ero già raccolta i capelli (chiaro segnale che di lì a poco avrei iniziato a pestare).
La mia amica - compagna fedele, nonchè angelo custode - notando l'acconciatura, ha provveduto ad allontanare i due prima che iniziassi la mia pratica di "rinnovo dei connotati" (Che tra l'altro sarebbe davvero iniziata nel giro di pochissimi secondi, perchè avevo già pronunciato la mia frase di rito che era: "Adesso tu mi devi chiedere scusa")
...Tra un po' ci sarà il carnevale.... vi ho già scritto che odio il carnevale?

Baciotti a tutte!!!

martedì 29 gennaio 2013

Siamo a 6!




Oggi è il compleanno della mia Mezzana.....
Come dico sempre è quella che mi assomiglia di più..... in realtà è la copia rivisitata e corretta perché lei è più bella di come ero io.
È un vulcano, è sempre in movimento, è un maschiaccio ma al tempo stesso ama vestirsi e pettinarsi da bambolina. 
È nata alla velocità della luce, tanto che in ospedale mi chiamavano: "Quella che ha partorito in 45 minuti"..... Con quello che ho passato col Grande (un medico se lo ricordava) me lo meritavo!!!
Da Piccina aveva i capelli scurissimi ed era riccia. 
Ora è bionda e liscia.
Bionda con gli occhi scuri come i miei. 
Il nonno la chiamava: "Il mio bijouxlino" per il suo essere minutina con dei lineamenti delicati...Il suo nasino mi fa impazzire e quando dorme ha ancora il viso da cucciolina..... e la riempio sempre di baci.
Però spesso mi fa arrabbiare perchè mi contesta ogni cosa. 
Con gli altri bambini non ha mai faticato a fare amicizia, però quando si arrabbia tira delle mazzate allucinanti.
A vederla è uno scricciolino ma ha grinta da vendere, ciò nonostante ama le coccole, mi cerca sempre e io adoro stringerla tra le mie braccia. 
Perchè sarò anche una testa di cavolo, ma sono coccolona anch'io.
Quando va a letto le piace darmi un sacco di bacini, poi mi odora il viso e mi dice sempre: "Mamma tu hai un buon odore".
Ti amo cucciolina... 
...Buon compleanno!!! 


lunedì 28 gennaio 2013

Eccalallà


Stamattina ho aperto le persiane e ho notato che pioveva di brutto.
Ho avuto un attimo di fastidio ma tant'è.
Quando Consorte è comparso, notando la cosa, mi ha chiesto se ero in grado di portare i bimbi a destinazione.

Eccccerto, adesso tiro fuori l'Arca che Noè mi ha gentilmente prestato e porto tutti senza problemi. 
A parte gli scherzi, che sarà un po' di pioggia?
...E il buon Dio mi stava ascoltando.....

- Bambini svegliatevi, dobbiamo fare presto perché fuori diluvia e sapete che ci sarà il caos degli ombrelli. Siccome la mamma non vuole uccidere nessuno, dobbiamo fare prima della folla.
Il Grande si è fatto subito portavoce delle sorelle...
- Uffa! Non ci piace quando piove, sono tutti arrabbiati.
- No amore, basta che teniate  gli ombrelli sulla testa invece di ficcarli negli occhi alle altre mamme.
Esaurita la vena da portavoce del popolo, il Grande torna a parlare in prima persona...
- Io non voglio andare a scuola perché ho freddo
- Mica ci devi andare così, vedrai che con il giubbotto, sciarpa, guanti e cappello, il freddo sarà più sopportabile.
- Ho anche mal di gola.....
- Gmngrrrrrrrr
- Vedi che la pioggia innervosisce pure te?
- No amore......(Intanto mi avvicino alla finestra)..... non sono nervosa..... (Faccio per scostare la tenda)..... potrebbe andare peggio, tipo nev...... (Scosto la tenda).....

......icare!!!?!?!?!?!?!

Ma @#§*x!!! Questi non sono fiocchi, sono badilate!!!

Trasformazione di Eu:

                                                             

Commento del Grande...
- Mie care sorelle: siamo fritti!

Buona settimana a tutte!!!