venerdì 22 febbraio 2013

Devastazione pre, durante e post vacanza: 5° e ultima parte

Ultima parte!!!!!

Al Grande era tornata la febbre. 
Il giorno dopo abbiamo ri-chiamato il pediatra dei monti che gli ha ulteriormente allungato la somministrazione dell'antibiotico. 
Povero cucciolo, era uno straccetto. 
Così gli ultimi giorni li ho passati praticamente chiusa in stanza con lui.
Lo facevamo uscire solo per mangiare... dentro l'albergo ovviamente.
Chi si è divertita davvero, durante questa vacanza, è stata la Mezzana che andava a sciare con il suo papà. Tornavano per le 16,00 così riuscivo a far fare un saltino al mini club anche alla Piccina, vittima inconsapevole della situazione... ovviamente veniva anche la Mezzana (non era mai stanca!!!)
La sera baby dance e poi in camera dal mio Ometto.
Il mio umore era nero più del nero. Ero anche preoccupata, ovviamente... E quel bellissimo albergo di cui vi posto questa foto...

Hotel Fontana
...ho cominciato a vederlo come una prigione.
Certo, una prigione dorata... ma io volevo solo tornarmene a casa.
Ora dovete sapere che la vostra Eu, quando è nervosa, non ha più il senso dell'umorismo e diventa polemica. 
Non attacca brighe, ma se qualcuno dice o fa qualcosa che non le va a genio - se normalmente può lasciare andare - quando è nervosa, non fa passare nulla.
E così è stato con il capo cameriere.

Alla reception mi hanno sempre detto che ci si poteva tranquillamente presentare al ristorante all'ora di pranzo anche senza avvisare. 
Visto che il tavolo c'è sempre. 
Ciò nonostante, io ho sempre avvisato prima. 
Ma quel giorno no. 
Ho cercato eh? 
Ma quando sono salita in sala, non c'era nessuno. 
Morale: alle 13.00 io, il Grande e la Piccina eravamo seduti al nostro tavolo. A farci "compagnia", nascosti da una colonna, c'era il figlio dei proprietari (quello che ci era venuto a controllare il quadro elettrico in stanza), impegnato in una serie di evoluzioni amorose con una dipendente della reception.
Ad un certo punto sento... (Perchè io sento molto bene, magari posso fare finta di essere un po' sorda, ma vi assicuro che ho un udito finissimo)... il capo cameriere che dice a qualcun altro:
- Certo che se non avvisano! 
Grrrrrrgmagmgmgmgrooaaaurrrrrrrrrrrrgrrrrrrrr!!!!!!!!!!
Bello, mo' ti sistema zia Eu!!!
Dal tavolo n. 60 (il nostro) si è sentita una vocina (la mia) che in un tono sarcastico-incazzoso: 
- Ecccerto, non ho avvisato! Caspita mi scusiiii sa? Ma a parte che alla reception mi hanno detto che posso venire anche senza farlo, ma vede, ho il bambino malato e quando sono salita non c'era nessuno!!!
Poi quando è arrivato un cameriere, ho rincarato la dose.
Nei 2 giorni a seguire, il capo cameriere era imbarazzatissimo ma io non perdevo l'occasione di ricordare a lui, personalmente, che il giorno dopo noi ci saremo fermati a pranzo. 
E ho continuato e continuato fino a che non mi ha fatto le sue scuse. 
Che ovviamente ho accettato di buon grado.
Consorte, quando è venuto a conoscenza della cosa, mi ha un po' bacchettato:
"Non si litiga con i camerieri, perchè poi magari ti sputano nel piatto!!!"
!?!
Tra le tante serate di animazione, c'è stata anche quella del mago. Indovinate chi era il mago applauditissimo da tutti i membri dello staff dell'albergo? 
Il figlio strano dei proprietari addetto al controllo dei quadri elettrici e alle grazie della donzella della reception. 
Bravo eh? 
Però tutto quell'entusiasmo da parte dei dipendenti, secondo me, era da attribuire alla "nobile" arte del lecchinaggio. 
Dopo pranzo mi andavo a prendere il caffè al bar e là ho conosciuto suo fratello.
Ragazze, era gnocco. 
Si diceva che se la tirasse, ma con me è stato molto gentile. 
Quel giorno non c'era personale al bar e lui ha mollato il suo spuntino per venire dietro il bancone a farmi il caffè e ha riempito i miei bimbi di cioccolatini.

Come finale di tutta questa odissea, mi sono tenuta il pezzo forte di cui si è reso protagonista Consorte. 
Come vi ho già scritto, l'albergo metteva a disposizione dei pullmini per il trasporto dallo stesso alla funivia e viceversa. 
Una volta scesi dalla funivia, bastava telefonare e in un battibaleno, uno degli autisti arrivava.
Bastava telefonare eh?
Ed è quello che quel pomeriggio ha fatto Consorte. 
Una telefonata.
- Pronto?
- Pronto?
- Sì! Siamo davanti alla funivia, ci manda il pullmino?
- Pulmino?
- Sììììììì siamo davanti alla funivia!
- Pullmino.... funivia.... (nome di Consorte) sei tu?
OOOOOOOOOPSSSSSSSS!!!!!!
Vabbeh tenere il numero di telefono dell'albergo tra le ultime chiamate per fare presto.. ma se la sera prima, parli con uno dei tuoi clienti più importanti,  il giorno dopo è probabile che sia quella l'ultima chiamata che hai fatto!!!!!!!!!

Alle 8.30 del giorno dopo eravamo già in autostrada.


Via più veloce della luce!!!!!!


Durante il viaggio ho chiamato il nostro pediatra che il giorno stesso è venuto a visitare il Grande: altri giorni di antibiotico. Uffa.
Quello che ricorderò  con amore di questa vacanza lo vedete in questa foto:


Mai assaggiato un budino così bbbbbbuonoooo!!!!!!

Buon week end a tutte!!!!!!!!!

giovedì 21 febbraio 2013

Devastazione pre, durante e post vacanza: 4° parte

Oggi nevica.
Sono andata dalla parrucchiera ed è per questo che nevica.
Poi è giovedì: giornata di Catechismo del Grande, quindi il carrozzonEU si trasferirà in Parrocchia.
Già sono nervosa di mio per aver speso soldi per una piega già andata a farsi benedire, in più nevica...... Forse è il caso che mi attacchi al collo un cartello con scritto: "Mordo", giusto per evitare incidenti.
Ora comunque, mi appresto a continuare il racconto della nostra settimana bianca (o nera, fate voi).
Un giorno.
Solo un giorno, ho visto questo: (Ho scattato le foto col telefonino e non sono una fotografa)





Il Grande si è incastrato in mezzo a quella gallerietta

Ma partiamo dall'inizio.
Sveglia alle alle 7.00 per somministrare i vari antibiotici, trenta minuti per cercare di ragionare, alle 7.30 preparazione dei bimbi, colazione e 8.30 pronti ad usufruire del fantastico servizio trasporto albergo-funivia e viceversa. Fantastico davvero perché bastava una telefonata e arrivavano immediatamente, ovunque ci si trovava. 
Giunti a destinazione, mi sono resa conto che la "divisa" da sci mi stava uno schifo in confronto allo splendore impeccabile di Consorte. 
La mia giacca non aveva nemmeno il taschino nella manica e, per far leggere lo skipass all'aggeggio, ogni volta dovevo tirarlo fuori. 
Così, tra gli sci dei bimbi e skipass, già avevo le balle girate. 
I pantaloni poi mi stavano larghi e, vedere le altre donzelle tutte perfettamente in ordine, mi ha messo di pessimo umore... colpa del fatto che avevo addosso roba di taglia 14 anni perché sono piccola e minuta. 
Ora non è che dia troppo peso al look..... però c'è un limite a tutto!!!!!
Che poi gli sciatori se la tirano, magari in città sono persone normali, ma appena vanno in montagna si trasformano in nobili di 'ste balle.
Quando abbiamo preso la funivia ero tesa. 
Ho paura della funivia. 
Ma se per questo mi viene da vomitare anche sul Bruco Gnam.
Panorama mozzafiato eh? 
Ma sinceramente preferisco starmene con i piedi per terra.
Una volta giunti in cima, il Grande e la Mezzana, sci ai piedi, sono andati a fare lezione. Consorte è andato per conto suo ed io e la Piccina ci siamo addentrate nel parco giochi sulla neve. 
Ero spaesata, non era il mio ambiente e la mia bimba era visibilmente contrariata. 
Ogni tanto Consorte passava a vedere che combinavamo. 
Ad un certo punto, mosso da compassione, ha deciso di togliersi gli sci e di portarci a prendere un te. 
Il rifugio era carino ma c'erano questi attaccati alle pareti:


Per il mio modo di pensare sono cose mostruose e difficili da spiegare ad una curiosa bimba di 3 anni.
"Mamma sono veri..... Dov'è il retto del poppo?
A parte che dobbiamo ancora lavorare sulla pronuncia corretta di alcune lettere, la traduzione esatta era: "Dov'è il resto del corpo?"
Finito di bere il te mi sono sentita male e, dopo essere corsa in bagno, ho rimesso anche l'anima, con buona pace di chi era seduto al tavolo di fianco alla porta della toilette.
Poi Consorte è tornato a sciare e io e la Piccina ci siamo messe a costruire un castello di sabb.. Ehm no di neve...


Oh a me manca il mare!!!
A mezzogiorno tutta la nostra famiglia era riunita in un altro rifugio che non aveva cadaveri appesi ai muri ma, in compenso, c'era una cameriera con i baffi. 
Io mi sono strafogata un panino con la salsiccia. 
Al pomeriggio sono tornata al parchetto dei bimbi con la Piccina mentre Consorte, il Grande e la Mezzana sciavano insieme. 
Mi sono proprio divertita seduta in una panchina con la Piccina addormentata tra le braccia!!! (Sarcasmo puro al 100%)
Intorno alle 16.00 eravamo di ritorno. 
Altro viaggio in funivia, e questa volta mi sono davvero spaventata. 
Poi in albergo.
Ecco.
Non aggiungo altro.

A domani per l'ultima puntatona!!!!!

mercoledì 20 febbraio 2013

Devastazione pre, durante e post vacanza: 3° parte


Continuo la cronaca della nostra fantastica settimana bianca in mezzo alle Dolomiti eh?
Se vi pare che io sia un tantino sarcastica, vi pare bene.
Meno male che c'era l'animazione dentro il MIO albergo eh? Meno male!!! 
Qualche mattina l'ho passata al mini club a chiacchierare con gli animatori, così sono venuta a sapere che dormono tutti e tre nella stessa stanza, che quello ciccio ciccio - che ci è capitato di vedere biotto durante uno sketch di cabaret (ohmammamiabella che fisico :-)) russa come un rullo compressore; che l'altro - nel tentativo di farlo smettere - a momenti lo soffoca e che la femminuccia viene sgridata ogni mattina quando apre il beauty case e gli altri dormono.
- Senti, ma non hai mai pensato di lasciare il beauty case aperto dalla sera prima? No perchè se lo fai a posta hai tutta la mia stima
- Ecco ascolta chi ha esperienza, ascolta..... no scusa Eu aspetta, che hai detto poi?
- Niente
Comunque in seguito ho fatto una grande scoperta: in montagna, i bambini che rimangono al mini club durante la mattinata, sono malati. 
Infatti il giorno dopo, la Piccina aveva la febbre.
Il Grande non dava cenni di miglioramento e così abbiamo chiamato un pediatra, che per la "modica" cifra di 120 euro, ha cambiato per la terza volta l'antibiotico al mio maschietto di casa. 
Per un po' l'ha rimesso in sesto e lui è potuto andare a sciare per ben due giorni, al termine dei quali gli è salita di nuovo la febbre :-(. 
In uno di questi 2 giorni sono riuscita a vedere anch'io le piste da sci... ma di questo parlerò domani. 
Oggi mi preme raccontarvi dell'esperienza trascendentale che ho vissuto in una delle serate di animazione.


Quando quella sera i miei tre carnefici (gli animatori) ci hanno comunicato che ci sarebbe stata una sorpresa, il mio 6° senso ha cominciato a pizzicare, così ho detto a Consorte:
- Questi coinvolgeranno il pubblico, me lo sento. Ah se beccano me succede un casino. Nononono!!! Che non ci provino!!!
E la mia dolce metà ha iniziato a sudare freddo. 
Perchè lui sa.
Sa che a volte perdo il controllo e mi faccio prendere dall'agitazione cambiando completamente la mia personalità. 
Sono un'altra persona.
Una volta, in un villaggio turistico all'Isola D'Elba, un animatore ha provato a tirarmi dentro ad uno spettacolo e a momenti lo facevo fuori. 
Ma il ricordo che Consorte ha di me è un altro:
Era la prima volta che mi portava nella terra Bingobonghiana, più precisamente nel ristorante Bingobonghiano. 
Avevo poco più di 20 anni. 
Ed era anche la prima volta che conoscevo i suoi amici. 
Ad un certo punto hanno tirato fuori un gioco in scatola: Tabù e abbiamo iniziato a giocare. 
Io non conoscevo quel gioco.
Ma ora a distanza di anni so che io odio Tabù, mi fa schifo. 
Quando è arrivato il mio turno sono andata in tilt, ho iniziato a sudare e ad arrabbiarmi sfoderando un repertorio di parolacce che avrebbe fatto impallidire pure Diego Abatantuono ai tempi di "Eccezzziunale Veramente". 
Povero Consorte, l'ho messo davvero in imbarazzo!

Tornando al presente... capite che, ad un eventuale mio coinvolgimento all'interno dello spettacolo, era più preoccupato lui di me.
Ed io ero parecchio preoccupata. 
Me lo sentivo. 
Così ho continuato tutta la sera a minacciare di trasformarmi in Hulk non appena qualcuno avesse provato a toccarmi.
Quella sera, finita la baby dance (a cui partecipavano regolarmente le mie femminucce), si sono accese le luci in sala.
Il Capo animatore, dopo averci ricordato che stava per svelarci in cosa consisteva 'sta cacchio di serata a sorpresa, ha fatto mettere tutte le donne da una parte, gli uomini dall'altra e i bambini da un'altra ancora.
Il vigliacco mi ha fatto stare dove stavo, mi ha messo una parrucca da clawn in testa e mi ha detto: "Tu Eu sarai il capitano delle donne"
...
...
...
Consorte ha iniziato a sudare, l'ho visto. 
Io avevo uno stato d'animo indecifrabile. 
E' vero che sono passati parecchi anni e che ho avuto esperienze nel campo della recitazione, ma io sono sempre io, e se mi parte l'embolo, mi parte.
Il gioco consisteva nell'ascoltare una canzone, indovinarne il cantante con l'aiuto delle mie compari, correre alla velocità della luce, sedersi negli sgabelli in mezzo alla pista da ballo e dire al microfono il nome del cantante.
La situazione di partenza è quella della foto. 


Sì sono io...
...E l'omone gigante al mio fianco era il mio temibilissimo avversario che prendevo per i fondelli quando indovinava canzoni piuttosto vecchiotte, facendogli notare che era normale che le sapesse vista l'età.
Man mano che la cosa procedeva, ho visto Consorte tranquillizzarsi. 
Stavo reagendo bene. 
Anzi, mi stavo divertendo... ma sono competitiva e incitavo le mie colleghe a tipo il mister di una squadra di calcio di serie A.
La prima partita l'abbiamo persa, la seconda l'abbiamo vinta. 
Alla terza ho minacciato di far esplodere l'albergo se qualcuna non mi avesse sostituita.
Ovviamente mi hanno sostituita e, il mio avversario, ormai stremato, ha colto l'occasione anche lui per mollare il testimone ad un altro.
Alla fine abbiamo vinto noi donne. Come premio ci hanno regalato delle bottiglie di vino... Sapete dove gliele avrei messe?????????
Suvvia! Cerchiamo di essere fini!!!!

A domani per un'altra puntatona della saga vacanzifEUra!!!!!

martedì 19 febbraio 2013

Devastazione pre, durante e post vacanza: 2° parte


Mi accingo a proseguire il racconto della vacanzona montanara?
Mi accingo.
Ero rimasta al Grande con febbre e orticaria. 
Devo fare un passo indietro perchè prima di poter ronfare senza ronzii, bisognava pur mangiare.
Il ristorante dell'albergo apriva i battenti alle ore 19.00 e noi eravamo seduti al nostro tavolo (n.60 come la nostra stanza) alle 19.01.
Il tavolo era ben apparecchiato e, in quanto prima sera, il capo cameriere è venuto immediatamente a fare gli onori di casa e a spiegarci come funzionava il ristorante. Il menù per il giorno dopo dovevamo deciderlo il giorno prima. 
Mi sono incasinata! Ma avete capito lo stesso, vero?
Dunque, per farla breve: ci veniva consegnato un foglio col menù del giorno dopo in cui dovevamo effettuare le nostre scelte (buffet a parte: quello che c'era, c'era!)
I nostri fogli erano sempre un gran casino perchè se al momento sceglievamo un risotto, poi magari il giorno dopo cambiavamo idea e scarabocchiavamo ignobilmente il foglio prima che arrivasse la cameriera!
Durante la nostra prima cena, abbiamo fatto conoscenza con i tre animatori: una ragazza e due ragazzi. Gnoccheria ai minimi storici.... ma gli animatori non dovrebbero essere un po' carucci? 
Almeno uno su tre, dico!!! 
Ma a parte l'occhio che vuole la sua parte, sono piaciuti subito ai miei bambini e di conseguenza anche a me. Infatti ci ho riso e scherzato immediatamente.
Ci hanno dato appuntamento nella discoteca dell'albergo per le ore 20.30 per i cartoni animati, baby dance e per illustrarci il programma di tutta la settimana.
Dopo di loro è passato l'Accompagnatore maestro di sci che organizzava gite negli impianti vicini. 
Non so perchè, ma il fatto che Consorte gli abbia negato la sua presenza nel gruppetto "sciamodiquiedilà", l'ha ferito profondamente. Tanto che mi sono sentita in dovere di prendermi io tutta la colpa: 
"No guarda è colpa mia, il fatto è che proprio non mi va che mio marito stia via tutto il giorno mentre io sono chiusa in albergo con i bambini, fosse solo la mattina!"
 Consorte subito: 
"Eh sì, è proprio colpa sua".....

Vigliacco di un vigliacco di un marito!!! 
In realtà l'ho salvato perchè non ci voleva mica andare!!!!!!!

Dopo cena ci siamo recati in discoteca...
Dentro c'era solo un ragazzo tremendamente tamarro. 
Un tamarro vero eh? 
Era da anni che non ne vedevo un esemplare simile: smilzo, occhiali da sole in fronte e capelli fissati in aria da - occhio e croce - 60 noci di gel, spaparanzato su uno sgabello che dava le spalle al bancone. 

Consorte si è diretto a passo sicuro verso di lui e...

- Scusa, quando inizia?
Sorrisone del truzzetto
Sorrisone di Consorte
- Scusa, quando inizia?
- Eeeeeeeeeeeeeeeeeh???????
- No dicevo quando inizia?
- Cosa?
Sorrisone del truzzetto
Sorrisino tirato di Consorte
- La proiezione dei cartoni animati! Quando inizia???
- Non lo so.
Sorrisone del truzzetto
Sorrisino tiratissimo di Consorte conscio di stare facendo una grossissima figura di mmmmmmmerda
- Ma lavori qui?
- No.
- ... Ambeh!!!
Pfaaahahahahah che fatica trattenermi!!!!!!
Infatti non mi sono trattenuta!
Che poi chi fosse quel tizio non l'ho mai capito, ma era lì, tutte le sere, vestito uguale e nella stessa posizione da latin lover truzzo.

Il seguito a domani...
Un bacione!!!

lunedì 18 febbraio 2013

Devastazione pre, durante e post vacanza: 1° parte


Ciao a tutte!
Nei prossimi post pubblicherò qualche foto dell'UNICO giorno in cui sono uscita dall'albergo e ho visto le piste da sci. 
Perchè sì mie care, è stata una vacanza, per usare un "eufemismo", di mmmerda.
Il posto era carino, l'albergo era eccellente ma, trovarsi in un posto carino con un albergo eccellente con dei bimbi malati, è come voler mangiare un pezzo gigantesco di torrone senza avere i denti.
Ma veniamo al dunque.
Quando siamo partiti, avevo la Mezzana e il Grande sotto antibiotico. 
Il Grande aveva la febbre piuttosto alta.
Che cavolo siamo partiti a fare?
Il nostro pediatruccio ha detto, dopo aver cambiato l'antibiotico al Grande che intanto si era riempito di orticaria: 
"Andate pure che tanto la montagna fa bene!"
Coooomunque: appena entrati in autostrada, un sasso si è schiantato nel parabrezza e ci ha aperto un buchino. 
Io e Consorte ci siamo guardati e:
"Iniziamo bene, forse è meglio tornarcene a casa"
"Ma no, cavolo, abbiamo studiato questa vacanza nei minimi particolari, ed è la prima volta che i bambini hanno la possibilità di vedere così tanta neve e provare a sciare. Andiamo!!!"
Siamo giunti a destinazione 4 ore dopo,... dopo una sosta-bagno in autogrill e una svomitazzata della Piccina.
Dopo un rapido giro per l'albergo, abbiamo preso immediatamente possesso della stanza.
L'ingresso era uno ma le camere in realtà erano due comunicanti tra di loro e in comune avevano un grazioso bagnetto. Insomma: una family.
Ora. Dovete sapere che Consorte è noto ai più, per la sua mania del silenzio in camera. Per chi non lo rispetta, c'è la pena dell'insonorizzazione totale.
Il problema? 
Il quadro elettrico della stanza "ronzava". 
Dopo un paio di sclerate, ha preso il telefono e ha chiamato la reception. 
Poi ha messo giù e, rivolto a me:
- Hanno detto che mandano subito il ragazzo.
Infatti dopo pochi minuti il ragazzo è arrivato.
Toc Toc
- Sì?
- Buongiorno! Sono venuto a controllare il quadro elettrico.
- Oh sì buongiono, buongiorno entri pure
Davanti a noi un ragazzo... ragazzo mica tanto... forse di qualche anno in meno di noi, con dei capelli corvini strani. Strani perchè erano un po' gonfi all'altezza delle orecchie. 
Non era particolarmente bello ma neanche brutto e aveva degli occhialoni giganti. Mi sembrava però un imbranatone di quelli con la "I" maiuscola, che sta anche come "Imbecille".
Il Tizio ha cominciato subito a trafficare e con mio marito hanno iniziato la loro bella scenetta. 
Il primo vero spettacolo della nostra vacanza. In blu è Consorte e in viola è il "ragazzo"
- Lo sente?
- !?!
- Il zzzzzzzz lo sente il zzzzzzzz?
- Ah sì!
- Cosa può essere?
- Vediamo, togliamo la corrente eeee..... visto non c'è più!
- Eh sì ma a noi la corrente serve!!!
- Già.
(Riattaccata la corrente e il zzzzzzzzz riprende)
Momento di silenzio. 
Il ragazzo si porta la mano sulla bocca e pensa guardando il quadro elettrico. 
Consorte guarda lui.
Mumble Mumble passano i minuti.
Lui guarda il quadro elettrico e Consorte guarda lui.
Improvvisamente.... Eureka!!!!!!!
- Mi aspetti che vado a prendere la chiave di un'altra stanza e vediamo se c'è lo stesso problema!
Poi  è scomparso lasciando me e il mio decennale Consorte attoniti.
Dopo pochissimissimissimo:
Toc Toc
- Sì?
- Sono....
- Bene bene...
- Andiamo nell'altra stanza!
- Sì andiamo.
L'allegra brigata si è trasferita nella stanza di fronte e:
- Visto? Pure qui fa lo stesso rumore!!!!
- Eh ho capito, ma mica è una cosa normale!!!
- Tutte le stanze lo fanno!!!!!!
- Eh ho capito ma mica è una cosa normale!!!
- Chissà che problema è.... mumble mumble....
- Senta.... mi sa che qui c'è una dispersione elettrica nel muro
('Sti caxxx!!!!!!!)
Morale. Non si è risolto nulla. Ma la soluzione di chiudere la porta delle camere durante la notte, ci ha consentito di dormire senza ronzii.
Il ragazzo imbranatone - abbiamo scoperto qualche giorno dopo - altri non era che uno dei due figli dei proprietari dell'albergo di dove stavamo alloggiando, e di altri 5 sparsi tra montagna e mare.
Alberghi giganteschi con tutti i comfort.
La cosa mi ha lasciato piacevolmente di stucco.
Perchè i figli dei milionari, io me li immaginavo alla Lapo: tanta apparenza, poca sostanza. 
Invece a questo dell'apparenza non importava nulla. 
Anche se qualche neurone gli mancava di sicuro.
Intanto il Grande continuava ad avere le febbre....
Ma il resto ve lo racconto domani.

Buon lunedì a tutte!!!