venerdì 29 marzo 2013

Buona Pasqua!!!


In questi giorni i bambini sono a casa e non ho il tempo neanche di respirare...
Quindi vi auguro una Buona Pasqua e mi dedico a loro, alla casa e a me stessa.

Baci baci!!!

giovedì 28 marzo 2013

PasqEUa casalinga


Olè!
Sono iniziate le vacanze di Pasqua! 
Il che significa macello continuo 24 ore su 24!!!
Evvaiiii!!!! Sono pronta!

Ho dei buoni propositi, eccoli:
  1. Non perdere la calma
  2. Non perdere la calma
  3. Non perdere la calma
  4. Non perdere la calma
  5. Non perdere la calma
  6. Non perdere la calma
  7. Non perdere la calma
  8. Non perdere la calma
  9. Non perdere la calma
  10. Non perdere la calma
Spero di riuscire a mantenerli eh? Perchè io con i buoni propositi proprio non ci vado d'accordo.
Ora però è arrivato il momento di ringraziare antonellaVì del blog COLORIDELLAMORE e del blog ladonnachesono, per avermi assegnato questo bellissimo premio:


Grazie Cara!!!

Il regolamento per ritirare questo premio è semplicissimo: dire 7 cose di sè e assegnarlo ad altri 7 blog.
Procedo?
Procedo...

  1. Ogni volta che sto per schiacciare il pulsante per chiamare l'ascensore, noto che segna sempre il 3° piano e la cosa mi fa incacchiare tantissimo 
  2. Mi piace molto passare del tempo sola con me stessa
  3. Amo la luce ma adoro la notte
  4. Posso far sentire una persona un Re o una Regina, ma poi ci metto meno di un secondo per buttarlo/a giù dal trono
  5. Sono generosa perchè in realtà sono egoista
  6. A volte sono anche un po' egocentrica, ma ci sto lavorando
  7. Quando voglio qualcosa e non posso prendermela subito, so aspettare... e alla fine me la prendo.
E ora...le 7 blogger prescelte sono:
  1. omino penz di "PD PENZ"
  2. monica di "smemomamma"
  3. mammapiky di "Mamma Picky non solo mamma"
  4. pat di "Beato chi c'ha un occhio"
  5. LaNinin di "Il Mondo di Ninin"
  6. darling di "diario segreto di mamma"
  7. Rachele di "Rachele Racconta"
Baciotti a tutte!!!

mercoledì 27 marzo 2013

La Seggiovia...


E' arrivato il momento di aggiungere qualche dettaglio a questa nostra vacanza Valtellinese.
Solo una cosa mi ha fatto più paura del tizio cinese alto due metri, con dei pantaloni gialli che scendeva a uovo ma a spazzaneve (quindi ad una velocità pari a quella di una lumaca disidratata) e che mi ha cozzato nell'unica ora in cui ho indossato gli sci: 
La seggiovia.
Ragazze soffro di vertigini. 
Ma non è sempre stato così. 
Da bambina amavo affacciarmi in maniera pericolosa da qualsiasi punto fosse abbastanza alto da spiaccicarmi. 
Poi ho rischiato di cadere dal balcone della casa di mia nonna in Sardegna e da allora, logicamente, anche una minima altezza mi fa andare nel panico più totale.
E' che la seggiovia dovevo prenderla per forza e non era tanto l'andata che mi spaventava, ma il ritorno. 
Il ritorno era in discesa... con una vista mozzafiato sì, ma su uno strapiombo. Senza contare il fatto che a me salire e scendere in corsa proprio mi indisponeva. 
Il primo giorno siamo saliti tutti con la macchina. Ma dal secondo giorno no. Dal secondo giorno il mio incubo è diventato realtà.
Avevo una compagna di eccezione: mia cognata, che aveva paura come me e così ci consolavamo a vicenda. Io non è che potessi dire parolacce eh? Un minimo di contegno dovevo tenerlo... ma il tragitto era un calvario totale con punte di sublime piacere inverso. Quando si arrivava nei pressi della fine... oooooh quanti gesti ai tizi addetti per implorarli di fermare tutto l'ambaradan, altrimenti mica saremmo scese. 
Io ci avrei passato tutto il giorno sopra... 
...Svenuta ovviamente. 
Tra l'altro durante la prima discesa, ci si sono incastrati gli sci e manco siamo riuscite a chiudere bene la sbarra di sicurezza. Lì il terrore ha fatto da padrone per tutto il tempo (infinito) di quella stramaledetta discesa verso l'albergo.
Comunque io e la mia compare tra un Rosario e l'altro, e un: "Guarda che vista"... "Meglio di no" ... "Mi viene da vomitare"... "Guarda sotto! Sono loro?"... "Non lo so ho gli occhi chiusi" ... "A me non piace la seggiovia" ... "Neanche a me!", ce la siamo cavata egregiamente, limitando i danni ad una bacchetta da sci tranciata di netto... meglio lei che noi.
Il primo giorno avevamo tutte e due gli scarponi da sci (gli sci invece li avevamo in mano) e con quei cacchio di trabiccoli ai piedi, ho rischiato di volare sia all'arrivo che al ritorno. 
Il secondo giorno invece, mi scompiscio ancora adesso a pensarci: 
Il tizio della seggiovia, all'arrivo, mi ha tirato da una parte scaraventandomi verso l'esterno, lasciando mia cognata a se stessa. Forse perchè, vedendola con gli sci ai piedi, ha pensato fosse in grado di cavarsela da sola... Invece era il secondo giorno - in tutta la sua vita - che metteva ai piedi un paio di sci, ed era la prima volta in assoluto che prendeva la seggiovia così agghindata. 
Io invece indossavo comodissimi dopo sci... che in montagna, su una seggiovia, sono un chiaro segnale di imbranatura totale. 
Beh, ho visto mia cognata - con la coda dell'occhio - che farfugliando qualcosa, ha fatto un paio di balzi e, senza racchette da sci, gesticolando a mo' di "Aiuto cado, no rimango impigliata, aiut...", è riuscita miracolosamente a rimanere in un equilibrio perfetto. 
Comunque da quel giorno (tralasciando il fatto che ogni tanto al comando della seggiovia ci fosse un vecchio rompixxxxxxxx che non perdeva occasione per prenderci per i fondelli), cascasse il mondo, facevamo fermare la seggiovia sia per scendere che per salire. 
E a giudicare dalle volte in cui siamo rimaste ferme, sospese nel vuoto, non eravamo le sole!
Aggiungiamo il fatto che nevicava, che i sedili erano bagnati e che io indossavo i jeans perchè i pantaloni da sci mi erano stretti? 
Aggiungiamolo pure. 
Passare una giornata col sedere completamente bagnato in alta montagna, è un'esperienza unica!

Un bacione a tutte!!!

martedì 26 marzo 2013

Vacanzone montanare


Ciao mie care!
Sono decisamente tornata. 
Però sono in fase di rimbambimento totale, mica lo so di essere qui.
Cioè la valanga (giusto per essere in tema montanaro) di roba da lavare la vedo eh? E il fatto che il paesaggio sia decisamente diverso, anche. 
Comunque mi sono divertita, sono stata benissimo. 
Ora rimango un po' sul vago ma nei prossimi giorni entrerò nei dettagli.
Di certo l'unica parte di me che si è allenata per bene, è stato il mio apparato digestivo. 
Ragazze: credo di essermi mangiata qualsiasi cosa fosse commestibile. 
Poi è successa una cosa incredibile: i pantaloni da sci si sono improvvisamente ristretti ;-)
Come forse ho già scritto, questa è stata una vacanza di blocco, con noi infatti c'erano: nonna, cognate, cognati, nipotino, cani e gatti.
L'unica che non ha sciato sono stata io.
Beh, ad essere sincera ho fatto un'ora di lezione, ma mi è bastata per ricordarmi il motivo per cui non mi piace sciare: a voglia di mettermi a spazzaneve, io non freno mica!!!
La figliolanza invece, mi ha dato enormi soddisfazioni: i più grandi ormai sono in grado di affrontare qualsiasi discesa, la Piccina invece ha iniziato a scendere a spazzaneve (certo, con l'aiuto della maestra, ma infondo ha solo 3 anni e mezzo)

MENO MALE CHE NESSUNO HA PRESO DA ME!!!

Ho visto Consorte felice. A lui piace da matti sciare... mi bacchetto da sola perchè in questi anni sono stata un'egoista pazzesca. 
Il Grande e la Mezzana hanno avuto l'onore di avere come maestro di sci, per due giorni, Anzi (ex allenatore della squadra nazionale di sci)... e so' soddisfazioni! (loro, non mie... che manco sapevo chi fosse)
Io mi sono auto-assunta come portaborse varie e, con la scusa di curare telefonini e 'ste cippe lippe, me ne stavo seduta in una sdraio ad ascoltare la musica in filodiffusione. 
Ad un certo punto è partita QUESTA canzone, che si intitola proprio "Canzone" di Lucio Dalla...
... e il mio pensiero è volato al mare. Che poi mica lo so per quale ragione: mica parla di mare! Però è bella.
L'albergo era molto carino e si trovava a pochi metri dalla seggiovia (mio incubo vacanzifero).  Noi alloggiavamo in una doppia camera con doppi servizi. Anche Billo si è trovato benissimo.
E' incredibile come la famiglia Anzi - proprietaria dell'albergo - cambiasse ruolo all'occorrenza. Per esempio, alla sera, a cena, chi prendeva le ordinazioni era uno dei figli, che durante il giorno vedevo dare lezioni di sci al Ciuk e al pomeriggio, quando tornavamo, lo beccavo alla reception. Si vociferava che avesse un certo fascino, ma il motivo di codeste affermazioni, mi è tuttora sconosciuto. 
Ora non voglio scrivere un post troppo lungo perchè correrei il rischio di annoiarvi, ma domani vi devo raccontare la mia avventura con il nemico n°1: la seggiovia!

Un bacione!!!