venerdì 6 dicembre 2013

SportEU



Alla fine ieri mi sono divertita: musica alta e una sessione di esercizi da infarto senza un attimo di pausa.
Contrariamente a ciò che in realtà mi aspettavo, oggi mi tira solo un po' il muscolo del polpaccio. 
Per il resto sto benissimo.

Alla faccia di quelle tre galline che dicevano che oggi mi sarei svegliata devastata! 
Tiè!

Anche se... ecco... Peter Pan era parecchio preoccupata. 
Per me, dico. 
Ogni volta che si girava dalla mia parte, diceva cose del tipo: 

"Eu fai piano"
"Euuuuu la schienaaaaa" 
"Rallenta che poi ti viene male alla schienaaaa" 
"Stai bene?" 
"Fermati e riposati" 
"Ma che xxxxx di passi sono!!!" 
(Quest'ultima esclamazione però era rivolta all'istruttrice)

Comunque lunedì proveremo anche il corso di gag. 
Io ho intenzione di praticarli entrambi.
Dopo aver fatto l'elettrocardiogramma, visto che Consorte ci tiene tanto.
In passato ho fatto più sport io di quanto ne possa far fare una società sportiva, ma Consorte ridacchia quando glielo dico. 

Non sopporto quando mi ridacchiano in faccia!
 Mi sale la violenza nel cervello!!! 

Forse aver sfornato tre figli mi rende ai suoi occhi più cagionevole? 
Sono solo pigra,... ma dotata di una quantità industriale di "orgoglio"... così tanta da superare il mio "essere pigra".
Ora gli faccio vedere io come in quattro e quattr'otto ritiro fuori tutti i muscoli al punto giusto...

Un bacione a tutte
e...
Buon week end!!!
(Ps: non mi starà mica venendo la crisi dei 40?)

giovedì 5 dicembre 2013

Barcollo ma non mollo


Siamo a giovedì, ovvero il mio giorno "diversamente preferito" della settimana.
Alle 17.00 il Grande deve essere a Catechismo e la Mezzana a ginnastica artistica. Alle 18.00 escono entrambi.
Che poi tutto 'sto casino inizia alle 16.30, ma io sono già nervosetta alle 7.00 del mattino.
Ogni evento atmosferico che implichi roba che cada dal cielo, è un ulteriore bonus da sclerata.
Insomma, il giovedì sono una mina vagante per definizione.
Ormai lo sanno tutti e vengo trattata con i guanti.
Comunque sia, sono dell'idea che non sia il caso di aggiungere altri pseudo-problemi... per quelli ci sono gli altri giorni della settimana, vero?
Invece no.
Oggi verrà pure il prete a benedire la casa, quindi devo fare tutto di corsa.
Più del solito.
E sarò talmente nervosa che quando mi butterà addosso l'acqua Santa, evaporerà all'istante.
Ma prima di tutto questo... signore, signorine e sbarbatelle: sappiate che la Eu alle 13.15, proverà il corso di "Total body workout" accompagnata da Peter Pan!!!
Lei è preoccupata per il tipo di abbigliamento da indossare:

"Che ti metti? Tuta? Leggings? Body??? Ci saranno un sacco di ragazze giovani in pausa pranzo!!!!!"

Invece Consorte è preoccupato che mi possa venire un infarto. 
Francamente anch'io. 
Ma sentirlo detto da lui, mi ha profondamente irritato. 
Cos'è? 
In palestra ci vanno solo i/le ventenni? 
A parte che io lo sono doppiamente perché ne ho 20 per gamba. Anzi no, quella destra ne ha 19 e mezzo. Ma la prossima volta che lo sportivone che divide con me il letto, si lamenterà di un dolorino causato da un esercizio, lo obbligherò a mollare la palestra per iscriversi ad un corso di bocce. Più adatto all'età.
Nel dubbio stamattina ho chiesto un parere alla mia amica medico. 
Lei, per tutta risposta, ha insegnato a me e a Peter Pan, come si fa un massaggio cardiaco! 
Che poi Peter Pan ha 9 anni più di me, ma state a vedere che sarà lei a dovermi soccorrere!!!
Beh, dopo queste iniezioni di "autostima" arrivate da più fronti, sappiate che, se questo dovesse essere il mio ultimo post, vi ho sempre voluto bene.
Baci.
Eu

mercoledì 4 dicembre 2013

Una notte qualunque di un giorno qualunque.


Stanotte...
Apro gli occhi e vedo tutto come sempre: Consorte e la Piccina se la ronfano di brutto.
Mi riaddormento.
Ad un certo punto vengo svegliata da un calcione da competizione. 
Mi tiro su e mi siedo stizzita. 
Lo so che è stato Consorte e so che ora sta facendo finta di dormire. 
Allungo il collo e lo osservo con attenzione con l'istinto di restituirgli il favore. 
So come è andata: la Piccina ha un po' di raffreddore e ha il respiro un po'... ehm... russa e il caro papà, non potendosela prendere con lei, ha colpito me. 
Continuo ad osservarlo e poi decido di alzarmi per controllare le altre due pesti.
Il Grande è completamente coperto, la testa manco si vede, ma che è lì sotto è evidente, me ne accorgo dal suo russare. Anche lui ha il raffreddore e sembra un rullo compressore. 
Lo scopro un po' e vado dalla Mezzana. 
Lei invece si trova dalla parte opposta del letto, completamente scoperta in posizione "chiocciola". Quella che si mette negli indirizzi e-mail, per intenderci. 
La raddrizzo, la copro, le mollo un bacino e me ne torno a letto.
Sposto un po' la Piccina, do uno sguardo a Consorte e chiudo gli occhi.
Dopo non so quanto, mi sveglio di soprassalto mentre sto cadendo dal letto e noto che c'è qualcosa di strano, sono più stretta. 
Allora alzo la testa e conto le presenze partendo dalla sottoscritta: uno, due, tre e... quattro!?! 
E chi è????
Il Grande!
"Zucchino, tu che ci fai qui?"
"Ho sentito un rumore, ho fatto un brutto sogno e ho pure mal di pancia"
"Ah! Hai altro?!?"
Mi faccio piccola piccola e cerco di dormire.
Dormo e sogno il mare...
Con le prime luci dell'alba apro gli occhi. 
Ora sono più larga, mi giro sul fianco e noto che le presenze sono tornate ad essere 3, me compresa. 
Lancio un rapido sguardo per controllare: ci sono io, la Piccina e... il Grande!?!

"DOV'E' PAPA'???????????????"

Ai posteri l'ardua sentenza.

martedì 3 dicembre 2013

Testa di cavolo


Verso la fine delle vacanze estive, alcuni del bar bingobonghiano, andavano dicendo che, una volta tornata alla vita di tutti i giorni, avrei rotto le balle scrivendo post su di loro e su quanto mi mancassero.
Non l'ho fatto.
E sapete perché? 
Perché sono fatta in un modo tutto mio: quando la gente ostenta sicurezze nei miei confronti, io faccio il contrario. 
Pure se vado contro me stessa.
Stessa cosa anche quando mi dicono cosa devo fare: o non lo faccio o faccio il contrario. Per partito preso, per orgoglio, perché sono una testa di cavolo. Fate voi. Io mi incaponisco e basta.
Succedeva anche quando andavo a scuola e mia madre diceva di studiare. 
Magari avevo già i libri aperti e stavo per sedermi alla scrivania, ma sentire lei mi irritava talmente che chiudevo tutto e mi tagliavo le unghie.
Col passare del tempo mia nonna, che sapeva bene come fossi fatta, ha cominciato a dirmi le cose in modo impersonale. 
Cioè tipo: "Bisognerebbe fare... Bisognerebbe andare... Bisognerebbe chiedere"... ma pure così mi incacchiavo. 
E mi incacchio pure ora. 

Bisognerebbe chi?????? 
Io???? 
Allora dillo apertamente che dovrei farlo io!! 

Però se me lo dici apertamente, io faccio il contrario. 
E solo perché me lo hai detto tu. 
Perché sono una testa di cavolo che non vuole imposizioni, un bastian contrario per dispetto.
Ecco.
Questo aspetto del mio carattere non sono riuscita a smussarlo, ma ho imparato a fingere di non ascoltare. Mi dici come devo fare le cose? 
Dentro di me esplode un bomba d'ira, ma fuori rimango impassibile. 
Se però, nel tono della voce del mio interlocutore, avverto anche solo una "vibrazione" che sa di autoritarismo, allora mando direttamente a quel paese senza girarci intorno.
Io sono una di quelle che vanno lasciate cuocere nel loro brodo. 
Una che se ha bisogno di un consiglio, lo chiede. 
Nessuno deve dirmi come mi devo comportare, cosa devo fare e nemmeno prevedere azzardatamente le azioni che compirò in futuro dando le cose per scontate. 
In me non c'è nulla di scontato... se non il fatto che sia, inesorabilmente, una irrecuperabile testa di cavolo.

lunedì 2 dicembre 2013

Terapia d'urto


Consorte anni fa aveva la passione dei filmati amatoriali... beh detta così si presta a dubbie interpretazioni... No no! 
Lui riprendeva, con la sua telecamera, le nostre vacanze... e poi passava le ore al computer, con un programma specifico, a montare il tutto arricchendo l'opera con musiche, frasi carine (spesso comiche) ed effetti speciali...
Ieri pomeriggio gli è venuta voglia di mostrare ai bambini: "Com'erano mamma e papà da fidanzati".
E così mi sono beccata la vacanza in Sardegna del 2001. 
Ho rivisto paesaggi stupendi che solo quella terra possiede, ho rivisto mia nonna e mio nonno. 
Mi sono riascoltata i suoi racconti di guerra che tanto mi stressavano... ora li risentirei volentieri... se solo potessi riportarlo qui da me.
Ma soprattutto ho rivisto me. 
Ecco questo mi ha sconvolta. 
In 12 anni sono invecchiata parecchio, non pensavo così tanto.
In più Consorte, da stronzetto quale è, continuava ad affondare il coltello nella piaga con apprezzamenti del "tempo che fu".
"Rifatti i capelli così"... eh bastasse quello. No?
Di certo avevo un visino fresco e sembravo davvero un angioletto. 
Strafiga non lo sono mai stata, magari telegenica sì. Ma di certo ero un'altra persona.
Non ho potuto neanche dire niente su Consorte perché mica si vedeva nel filmato. Già, lui riprendeva! 
Mannaggia la miseria!!!
Però se devo dirla tutta... lui, col passare degli anni, è diventato più gnocco. 
Sono io che mi sono spenta.
Fatto sta, che alla luce di tutto, dopo un po' di seghe mentali, ho avuto un illuminazione che mi ha fatto risalire dal baratro in cui ero precipitata negli ultimi mesi.
Gente, la verità è che il tempo passa e non si può fermare e, una volta che è passato non torna più indietro.
Farsi paranoie non porta a nulla, se non a stare male inutilmente.  
E allora tanto vale essere felici, che io di motivi per esserlo ne ho parecchi. 
La ricerca delle perfezione è inutile. Tra l'altro è un concetto che non mi è mai appartenuto. Quindi perché devo cambiare? Per chi?
E' che io il mio fondo l'ho toccato e ora ho solo voglia di risalire.

Un bacio a tutte e buona settimana!!!