Da questa mattina, sarò passata dal pianto al riso (e viceversa) almeno una decina di volte.
Sarà il tempo e saranno anche i miei problemi, giudicati stupidi... ma per me non lo sono.
Il fatto è che non riesco a confidarmi con nessuno, non ne sono in grado. Mi auto-censuro.
Quando mi chiedono cos'ho, liquido la cosa velocemente e, magari, ci aggiungo anche un bel sorriso per tranquillizzare chi si preoccupa per me.
Perché anche chi mi sta vicino ha i suoi problemi... non mi va di aggiungerci anche i miei.
Poi però, a forza di tenermi tutto dentro, scoppio. Magari scoppio per una sciocchezza... ma in realtà dietro c'è ben altro. E il "Ben altro" non lo so spiegare nemmeno a me stessa.
E stamattina, più mi chiedevano cosa avessi e più mi veniva da piangere. Allora cercavano di farmi sorridere ed io ridevo come una matta... soprattutto quando mi hanno detto:
"Ieri sembravi la Carrà e guarda ora come ti sei conciata"... Cioè, voglio dire... allora sto meglio oggi!!! La Carrà avrà 80 anni!!!
Riso-pianto-pianto-riso.
Un'esaurita!!!
Peter continuava a sistemarmi il mascara che colava, borbottando frasi sulla carenza di prodotti per restituirmi un aspetto umano.
Insomma, una situazione ai confini della realtà pure per me.
Però... oh!
Quando si aprono i rubinetti non è mica facile richiuderli!!!