giovedì 26 maggio 2016

Fashionacippa


Domenica ci sarà la Prima Comunione della Mezzana.

C'è da dire che non si da più peso all'importanza del Sacramento ma si punta sull'organizzazione della festa che viene dopo.  
In effetti, più che ad una 1° Comunione somiglia a un ballo delle debuttanti, a un matrimonio, all'incoronazione della regina Elisabetta.
Torte giganti a più piani, ristoranti esclusivi (prenotati nel 2003) con giardini (che sono parchi) che servono 250 portate.
(Noi pizzeria, prenotata 2 settimane fa, giusto per essere sicuri)
La storia del vestito più truzzo è stata eliminata dal buon senso (di chi di dovere) di aver schiaffato ai comunicandi la tunica uguale per tutti.
Ora la gara è tra i genitori e parenti di colui/lei che riceve il dono dell'Eucarestia.
Tralasciando il fatto che non vedo il motivo per cui debba confessarmi, perché non sono mica io che devo fare la Prima Comunione (Lo so che non c'entra un fico col resto del post, però mi andava di rendervi partecipi di questa mia considerazione), quest'anno a differenza dell'anno in cui la Comunione l'ha fatta il Grande, ho deciso di non indossare i jeans ma un vestito. 
Che già avevo, per altro.
Il guaio è che ho avuto l'idea di chiedere un parere alle mie amiche sulla questione e mi si è aperto un mondo parecchio complicato che quasi mi metto i jeans e buonanotte al secchio.
Il consulto in questione, è iniziato davanti ad un caffè ed è andato più o meno così:


- Di che colore è il vestito in questione? 
- Il vestito è blu
- Le scarpe... che colore hai la borsa? 
- Blu. 
- Bleak. Tutta blu? Allora anche le scarpe blu. Eh, per forza. 
LE SCARPE DEVONO ESSERE DELLO STESSO COLORE DELLA BORSA. 
Le calze sarebbe meglio non metterle ma hai le gambe bianche e sta male 
- Grazie eh? 
- Color carne è da vecchia. Quindi queste sono le opzioni:
  • o autoabbronzante 
  • o fondotinta 
  • o collant a retina color carne.
Direi che i collant a retina sono l'ideale.
- Te le vendi?
- Sì poi passa in negozio.
- Ora passiamo ai capelli... 
TU DEVI ANDARE DALLA PARRUCCHIERA A FARTI FARE LA MESSA IN PIEGA NON SI DISCUTE. 
Perché quando hai i capelli a posto cambi completamente 
(Qui mi ha dato della cessa, mi sa)
E le mani? Come hai le mani? 
- Hanno 5 dita per una, vanno bene?

Chiudo gli occhi e mi immagino...

Fantastica proprio.
Mi sono rotta le scatole.

Essere fashion è un fracassamento di marroni.
Poi non so mica se mi sentirò a mio agio così bardata.
E pensare che ci sono donne che conosco perfettamente che sono fashion per 7 giorni a settimana.
Che se hai la stessa maglietta per più di 2 giorni te lo fanno notare, se non hai i capelli a "norma" te lo fanno notare, perché quello è il loro mondo. 
Tanta apparenza e in alcuni casi poca, pochissima sostanza.
Va beh.
Domenica andrò in Chiesa con il vestito blu, le scarpe blu, la borsa blu, le calze a retina color vecchia, le mani con 5 dita ciascuna e con i capelli non pervenuti, a obliterare i biglietti.

martedì 24 maggio 2016

Poooof


Stamattina.
Si era deciso così.
Dopo il caffè movimento.
Nello specifico: camminata veloce.
Perché io mica corro.
Siete impazzite?
Solo una volta mi sono trasformata in razzo, ma solo perchè ero inseguita da dei cani incavolati.
E non ero neanche a piedi ma in bicicletta.
Comunque dicevo: camminata veloce.
Quanto veloce?
Boh.
Percorso: boh.
Su per giù circa meno quasi direzione parco che "hapuregliattrezziginniciperchèoggipotremmoancheazzardarelacosa".
Potremmo?
Sì siamo cariche.
Noi chi?
Io, Trilly e Peter.
Abbigliamento sportivo:
  • Trilly: leggings, felpa con sotto la canottiera, scarpe da ginnastica.
  • Io: ehm, felpa con sotto maglietta a mezze maniche, jeans strappati e stivaletti in camoscio (eh)
  • Peter: Scarpe da ginnastica, leggings fioriti, piumino, maglione di lana e dolcevita a collo alto. In pratica aveva addosso un armadio stagionale.
Su, si inizia.
Camminata spedita, stringimento chiappe e via.
Aspe' prima scendiamo i 3 gradini del portico senza cadere che non so se mi riesce.
Pronti via....

Modalità crociera.
Chiacchiericcio beato.
- Lo sapete che adesso scrivo anch'io su whatsapp?
- Bene.
- Sì va beh, ma state almeno stringendo le chiappe?
- Ah no me ne ero dimenticata.
- Strette... Mi sa che devo andare in bagno...

In mezzo al parco abbiamo incrociato un allegro 70 enne mezzo biotto che svolazzava di qua e di là agitando le braccia e, quando ci siamo fermate a provare gli attrezzi del "Percorso vita", ci ha fatto pure da personal trainer.
Che vergogna.
"Percorso vita" una bega.
L'arzillo ometto, op, op ci ha fatte nere.

Poi ci siamo di nuovo cimentate nella nostra camminata veloce...


Ammirando il paesaggio, incontravamo arzille vecchiette che andavano più veloci di noi, effettivamente. 
Tutto bene fino a quando non abbiamo incrociato lei.
In solitaria correva come una forsennata.
Lei che quando frequentavamo la palestra era 10 kg in più.
Ora, in splendida forma, ci faceva ciao ciao con la manina.


Embolo.
Invidia.
Stronza.
- È però, vedi che la corsa fa?
- Avrà associato qualche dieta
- Eh per forza

Perchè noi donne siamo così, c'è poco da fare: arriva la gnocca e ci girano le balle.
Così le troviamo i difetti.
Possiamo fingere che non sia vero.
Io, personalmente, le avrei tirato una badilata nei denti.


Tanto ringrassa. 
Appena si ferma.
Fa pooof.
Oh sì. 
Farà poof.


lunedì 23 maggio 2016

Mamme hooligans

E' la categoria più odiosa.
Sono quelle che:
  • Mio figlio appena l'ho partorito era bellissimo (i miei sembravano delle rane)
  • Si è attaccato subito al seno e io avevo già un sacco di latte (ahahahahah, mi ricordo che con il Grande era passata una settimana e avevo perso le speranze. "Continua ad attaccarlo" dicevano, tanto che ad un certo punto la mia tetta si è rassegnata, mi sono sentita gonfiare come una mongolfiera e taaaaak. A momenti lo soffoco. Che poi nei mesi a seguire, ogni volta che mi inalberavo, partiva la montata lattea. Cioè del tipo: mi tagliavi la strada? Montata lattea. Volevi passarmi avanti nella fila? Montata lattea...)
  • Mio figlio ha detto la sua prima parola a 3 mesi, a 1 anno sapeva correttamente l'inglese, il francese, lo spagnolo, il tedesco e il tibetano (I miei hanno iniziato a parlare quando ne hanno avuto voglia)
  • Il pannolino? Quale pannolino? (Io ho avuto un sacco di casini con il pannolino. Col Grande abbiamo allagato un paio di volte il bar di Mario, con la Mezzana ho deciso di levarglielo troppo presto e non riusciva più a fare la pipì, così con la Piccina ci sono andata più cauta fregandomene di quelli che dicevano: "Ma ancora non gliel'hai levato?")
  • E' un asso nello sport, non ce n'è per nessun altro (Olèèèèè ciuppa!)
  • A scuola è il migliore, ha dei voti fantastici però se capita che prenda meno di 9 mica mi arrabbio, può succedere. Sì, penso che un 9- sia accettabile. (Ma va a cagare)
  • Le maestre non capiscono mio figlio. Mio figlio è un genio. Non fa i compiti perché si annoia, lui è avanti (Te sei scema, quasi te lo dico)
Ma quella che batte tutte, colei che mi ha fatto digerire il fegato causandomi un' implosione, è la tipa che nel bel mezzo di una riunione di classe, ha alzato la manina e, rivolgendosi alla maestra, ha pronunciato la seguente frase:

"Lei non può dare un 5 a mio figlio perché mina la sua autostima"
E certo. 
Noi non vogliamo mica che si mini qualcosa, eh?